Discussione:
antotipia
(troppo vecchio per rispondere)
Fabio
2011-07-11 13:07:13 UTC
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Salve a tutti, sto eseguendo degli esperimenti di antotipia. Per chi non
lo sapesse è un'antica tecnica fotografica che si basa sull'uso di
sostanze fotosensibili ricavate dalle piante. Questo processo fu messo a
punto da Sir John Herschel nel 1842 anche se certe proprietà
fotosensibili delle piante si conoscevano già da secoli. Non si conosce
a tutt'oggi un metodo di sviluppo e fissaggio. Ho fatto delle prove
spalmando con una soluzione di spirulina in acqua un foglio che poi ho
lasciato seccare. Quindi ho fissato a contatto un negativo di grande
formato e ho lasciato tutto al sole per un giorno. Le parti chiare del
negativo, lasciando filtrare la luce solare, hanno permesso la
trasformazione del verde intenso della spirulina ad azzurro chiaro.
Quelle in corrispondenza delle parti scure del negativo sono rimaste
verdi. Ho cercato notizie sulla motivazione chimica di questo processo
fotosensibile, ma non se ne sa molto. Ho trovato solo questa spiegazione
grossolana:


"From an examination of the researches of Sir John Herschel on the
coloring matter of plants, it will be seen that the action of the sun’s
rays is to destroy the colour, effecting a sort of chromatic analysis,
in which two distinct elements of color are separated, by destroying the
one and leaving the other outstanding. The action is confined within the
visible spectrum, and thus a broad distinction is exhibited between the
action of the sun’s rays on vegetable juices and on argentine compounds,
the latter being most sensibly affected by the invisible rays beyond the
violet.
It may also be observed, that the rays effective in destroying a given
tint, are in a great many cases, those whose union produces a color
complementary to the tint destroyed, or, at least, one belonging to that
class of colors to which such complementary tint may be preferred. For
instance, yellows tending towards orange are destroyed with more energy
by the blue rays; blues by the red, orange and yellow rays; purples and
pinks by yellow and green rays."

voi che ne pensate?
cometa_luminosa
2011-07-12 19:26:36 UTC
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Post by Fabio
Salve a tutti, sto eseguendo degli esperimenti di antotipia. Per chi non
lo sapesse è un'antica tecnica fotografica che si basa sull'uso di
sostanze fotosensibili ricavate dalle piante. Questo processo fu messo a
punto da Sir John Herschel nel 1842 anche se certe proprietà
fotosensibili delle piante si conoscevano già da secoli. Non si conosce
a tutt'oggi un metodo di sviluppo e fissaggio. Ho fatto delle prove
spalmando con una soluzione di spirulina in acqua un foglio che poi ho
lasciato seccare. Quindi ho fissato a contatto un negativo di grande
formato e ho lasciato tutto al sole per un giorno. Le parti chiare del
negativo, lasciando filtrare la luce solare, hanno permesso la
trasformazione del verde intenso della spirulina ad azzurro chiaro.
Quelle in corrispondenza delle parti scure del negativo sono rimaste
verdi. Ho cercato notizie sulla motivazione chimica di questo processo
fotosensibile, ma non se ne sa molto. Ho trovato solo questa spiegazione
"From an examination of the researches of Sir John Herschel on the
coloring matter of plants, it will be seen that the action of the sun’s
rays is to destroy the colour, effecting a sort of chromatic analysis,
in which two distinct elements of color are separated, by destroying the
one and leaving the other outstanding. The action is confined within the
visible spectrum, and thus a broad distinction is exhibited between the
action of the sun’s rays on vegetable juices and on argentine compounds,
the latter being most sensibly affected by the invisible rays beyond the
violet.
It may also be observed, that the rays effective in destroying a given
tint, are in a great many cases, those whose union produces a color
complementary to the tint destroyed, or, at least, one belonging to that
class of colors to which such complementary tint may be preferred. For
instance, yellows tending towards orange are destroyed with more energy
by the blue rays; blues by the red, orange and yellow rays; purples and
pinks by yellow and green rays."
voi che ne pensate?
E' abbastanza ragionevole, visto che una superficie di un certo colore
assorbe maggiormente il colore complementare e quindi la maggior parte
dell'energia che assorbe e' appunto quella. Percio' una foglia di
colore giallo-arancio assorbe maggiormente il blu quindi sara' questa
la radiazione che tendera' di piu' a scolorirla.
Comunque non mi sembra una regola che possa avere validita' generale,
i meccanismi coinvolti non sono banali.

--
cometa_luminosa
Fabio
2011-07-13 11:30:26 UTC
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Post by cometa_luminosa
E' abbastanza ragionevole, visto che una superficie di un certo colore
assorbe maggiormente il colore complementare e quindi la maggior parte
dell'energia che assorbe e' appunto quella. Percio' una foglia di
colore giallo-arancio assorbe maggiormente il blu quindi sara' questa
la radiazione che tendera' di piu' a scolorirla.
secondo te è una reazione fotolitica? Ho provato a variare le quantità
di solvente, acqua, e sto notando dei comportamenti diversi...meno acqua
uso per la soluzione di alga e meno sensibile questa sembra essere alla
luce.
cometa_luminosa
2011-07-13 13:16:56 UTC
Permalink
Post by Fabio
secondo te è una reazione fotolitica? Ho provato a variare le quantità
di solvente, acqua, e sto notando dei comportamenti diversi...meno acqua
uso per la soluzione di alga e meno sensibile questa sembra essere alla
luce.
Sarebbe utile che tu illustrassi in dettaglio l'eperimento che fai o
vuoi fare, perche' da quello che hai scritto se ne ha solo una vaga
idea (io non li ho mai fatti).

--
cometa_luminosa
toccalenuvole
2011-07-13 16:24:51 UTC
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Cometa - la sperimentazione è molto semplice: è sufficiente mescolare
in acqua un po' di spirulina e poi spalmare la miscela su un foglio di
carta. Dopodichè si lascia seccare e si sovrappone un negativo, il
tutto chiuso da un vetro. Si espone per un giorno circa alla luce
solare, si smonta il tutto e si dovrebbe poter vedere l'immagine
formata.

Andrea - grazie per l'importante precisazione. Interessante quanto tu
dici, però ho verificato sperimentalmente quanto segue: il colore per
primo a sbiadire è il verde. In corrispondenza delle zone scure del
negativo, ossia laddove il sole non colpisce la spirulina, l'immagine
rimane verde. Nelle zone colpite dal sole invece il verde sbiadisce
per lasciare il posto all'azzurro. Se insisto col sole, anche
l'azzurro tende a sbiadire. Come lo spiegheresti in termini chimici
questo fenomeno? Inoltre ho notato che se uso poca acqua, ci vuole
molta più energia (sole) per sbiadire i colori.

grazie a tutti
Andrea Zille
2011-07-13 16:48:05 UTC
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Cometa -  la sperimentazione è molto semplice: è sufficiente mescolare
in acqua un po' di spirulina e poi spalmare la miscela su un foglio di
carta. Dopodichè si lascia seccare e si sovrappone un negativo, il
tutto chiuso da un vetro. Si espone per un giorno circa alla luce
solare, si smonta il tutto e si dovrebbe poter vedere l'immagine
formata.
Andrea - grazie per l'importante precisazione. Interessante quanto tu
dici, però ho verificato sperimentalmente quanto segue: il colore per
primo a sbiadire è il verde. In corrispondenza delle zone scure del
negativo, ossia laddove il sole non colpisce la spirulina, l'immagine
rimane verde. Nelle zone colpite dal sole invece il verde sbiadisce
per lasciare il posto all'azzurro. Se insisto col sole, anche
l'azzurro tende a sbiadire. Come lo spiegheresti in termini chimici
questo fenomeno? Inoltre ho notato che se uso poca acqua, ci vuole
molta più energia (sole) per sbiadire i colori.
grazie a tutti
Come ho detto sopra la clorofilla é piú instabile e tende a degrdarsi
piú velocemente delle ficocianine.

Zille

Andrea Zille
2011-07-13 13:34:22 UTC
Permalink
Post by Fabio
Salve a tutti, sto eseguendo degli esperimenti di antotipia. Per chi non
lo sapesse è un'antica tecnica fotografica che si basa sull'uso di
sostanze fotosensibili ricavate dalle piante. Questo processo fu messo a
punto da Sir John Herschel nel 1842 anche se certe proprietà
fotosensibili delle piante si conoscevano già da secoli. Non si conosce
a tutt'oggi un metodo di sviluppo e fissaggio. Ho fatto delle prove
spalmando con una soluzione di spirulina in acqua un foglio che poi ho
lasciato seccare. Quindi ho fissato a contatto un negativo di grande
formato e ho lasciato tutto al sole per un giorno. Le parti chiare del
negativo, lasciando filtrare la luce solare, hanno permesso la
trasformazione del verde intenso della spirulina ad azzurro chiaro.
Quelle in corrispondenza delle parti scure del negativo sono rimaste
verdi. Ho cercato notizie sulla motivazione chimica di questo processo
fotosensibile, ma non se ne sa molto. Ho trovato solo questa spiegazione
"From an examination of the researches of Sir John Herschel on the
coloring matter of plants, it will be seen that the action of the sun’s
rays is to destroy the colour, effecting a sort of chromatic analysis,
in which two distinct elements of color are separated, by destroying the
one and leaving the other outstanding. The action is confined within the
visible spectrum, and thus a broad distinction is exhibited between the
action of the sun’s rays on vegetable juices and on argentine compounds,
the latter being most sensibly affected by the invisible rays beyond the
violet.
It may also be observed, that the rays effective in destroying a given
tint, are in a great many cases, those whose union produces a color
complementary to the tint destroyed, or, at least, one belonging to that
class of colors to which such complementary tint may be preferred. For
instance, yellows tending towards orange are destroyed with more energy
by the blue rays; blues by the red, orange and yellow rays; purples and
pinks by yellow and green rays."
voi che ne pensate?
Attenzione parli di piante e alghe ma stai usando un batterio.
Comunque i cianobatteri, in particolare la spirulina producono
ficocianine. Questi pigmenti accessori (assorbono lunghezze d'onda
inaccessibili alla clorofilla) fanno parte del fotosistema batterico.
Questo pigmento blu assorbe luce arancione-rossa sui 620 nm ed emette
fluerescenza sui 650 nm. Siccome il cromoforo é sempre associato ad un
complesso proteico la molecola da sola non si puó separare come
avviene ad esempio per i carotenoidi e di conseguenza la sua
degrdazione é piú marcata. Questa avviene sia per la conseguente
denaturazione del complesso proteico sia per la fotodegradazione della
struttura del cromoforo. Questo vale per le soluzioni, infatti la
ficocianina usata nell'industria alimentare é piú stabile perché usata
in matrici gelatinose (gomma arabica) che ne preservano la struttura
piú a lungo.

Ciao

Zille
Andrea Zille
2011-07-13 16:19:04 UTC
Permalink
Post by Andrea Zille
Post by Fabio
Salve a tutti, sto eseguendo degli esperimenti di antotipia. Per chi non
lo sapesse è un'antica tecnica fotografica che si basa sull'uso di
sostanze fotosensibili ricavate dalle piante. Questo processo fu messo a
punto da Sir John Herschel nel 1842 anche se certe proprietà
fotosensibili delle piante si conoscevano già da secoli. Non si conosce
a tutt'oggi un metodo di sviluppo e fissaggio. Ho fatto delle prove
spalmando con una soluzione di spirulina in acqua un foglio che poi ho
lasciato seccare. Quindi ho fissato a contatto un negativo di grande
formato e ho lasciato tutto al sole per un giorno. Le parti chiare del
negativo, lasciando filtrare la luce solare, hanno permesso la
trasformazione del verde intenso della spirulina ad azzurro chiaro.
Quelle in corrispondenza delle parti scure del negativo sono rimaste
verdi. Ho cercato notizie sulla motivazione chimica di questo processo
fotosensibile, ma non se ne sa molto. Ho trovato solo questa spiegazione
"From an examination of the researches of Sir John Herschel on the
coloring matter of plants, it will be seen that the action of the sun’s
rays is to destroy the colour, effecting a sort of chromatic analysis,
in which two distinct elements of color are separated, by destroying the
one and leaving the other outstanding. The action is confined within the
visible spectrum, and thus a broad distinction is exhibited between the
action of the sun’s rays on vegetable juices and on argentine compounds,
the latter being most sensibly affected by the invisible rays beyond the
violet.
It may also be observed, that the rays effective in destroying a given
tint, are in a great many cases, those whose union produces a color
complementary to the tint destroyed, or, at least, one belonging to that
class of colors to which such complementary tint may be preferred. For
instance, yellows tending towards orange are destroyed with more energy
by the blue rays; blues by the red, orange and yellow rays; purples and
pinks by yellow and green rays."
voi che ne pensate?
Attenzione parli di piante e alghe ma stai usando un batterio.
Comunque i cianobatteri, in particolare la spirulina producono
ficocianine. Questi pigmenti accessori (assorbono lunghezze d'onda
inaccessibili alla clorofilla) fanno parte del fotosistema batterico.
Questo pigmento blu assorbe luce arancione-rossa sui 620 nm ed emette
fluerescenza sui 650 nm. Siccome il cromoforo é sempre associato ad un
complesso proteico la molecola da sola non si puó separare come
avviene ad esempio per i carotenoidi e di conseguenza la sua
degrdazione é piú marcata. Questa avviene sia per la conseguente
denaturazione del complesso proteico sia per la fotodegradazione della
struttura del cromoforo. Questo vale per le soluzioni, infatti la
ficocianina usata nell'industria alimentare é piú stabile perché usata
in matrici gelatinose (gomma arabica) che ne preservano la struttura
piú a lungo.
Ciao
Zille
Comunque se usi una sospensione cellulare e non un estratto di
pigmenti é molto più probabile che il verde che scompare sia la
fotodegradazione della clorofilla che é ancora più instabile delle
ficocianine.

Zille
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