CUT
Post by Elio Fabri.... non è
particolarmente interessante, non so, valuta tu. A me non
costa nulla.
Invece secondo me c'è proprio una mancanza di concetti di
base...
Quando dico che la chimica non la so, mica scherzo, né
esagero :-)
però questa è essenzialmente chimica-fisica, una zona un po'
grigia. Infatti io so giusto un'elettrochimica spicciola, e
le rare volte che ho tentato di affrontare le parti di
teoria (su un testo invero un po' massiccio, l' Henning
Lund, che sarà 1500-2000 pagine, ma non tutta teoria, anzi
in prevalenza è pratico ... e non ne ho letto che alcune
parti), mi pianto subito davanti a formule matematiche che
mi sembrano mostruose. Poi quando ricomincio a vedere
scarabocchi esagonali, ok, si riaccende la luce, eh eh he
Post by Elio FabriPosso cercare di farti un esempio.
La ipotetica scarica anodica del cloruro a Cl2 gas al
posto della
dissoluzione sacrificale dell'elettrodo non sarebbe
favorita né
cineticamente né termodinamicamente.
In linea di principio questo saprei che cosa significa, ma
e non hai detto poco, perché cmq dai vincoli "nernstiani"
teorici non si scappa.
Post by Elio Fabriquando si
passa ai casi concreti...
Il potenziale di ossidazione del cloruro è positivo per
+1,356 V,
quello del rame a Cu++ 1M è positivo pure, ma solo per
+0,335. Come
prima, il cloruro ha una protezione di circa 1 volt (è
MOLTO !!) sul
Cu metallo.
Qui c'è sapere i numeri, che tu hai sulla punta delle dita,
dovrei cercameli, e dovrei anche pensare ogni volta al
significato dei
segni...
ok, e infatti l'ipotesi non era errata in senso formale,
aveva solo i numeri inconsistenti sotto.
Post by Elio FabriPotrebbe non bastare SE E SOLO SE il rame avesse qualche
sovratensione di tipo cinetico (che so, penso a un
elemento fortemente
passivabile tipo titanio, che non ha un potenziale da
metallo nobile,
ma da ossidare è cineticamente corazzato).
Questo è quasi arabo.
in realtà è arabo anche per me, nel senso che molte delle
cause della sovratensione o le so giusto "ripetere", o
nemmeno le so. Alcune si, ma cmq dietro la parola cinetico
si nasconde l'uomo nero. Quando non torna qualcosa, c'è
qualche sovratensione ostile che prevale sulle previsioni
"nernstiane".
Post by Elio FabriChe cos'è una "sovratensione di tipo cinetico"?
Uhm ... boh ... cominciamo a dire cosa si intende per
sovratensione.
Sovratensione è un sovrapprezzo che devi pagare (sempre
sfavorevole, ossia è negativa al catodo, dove si verificano
le riduzioni, e positiva all'anodo, dove si verificano le
ossidazioni) rispetto alle previsioni teoriche, ossia devi
applicare una tensione maggiore di quanto direbbe Nernst
(che considera solo i potenziali standard, le attività, e la
caduta ohmica i*R che ovviamente è sempre da aggiungere ad
una pila o elettrolisi reale dove passa corrente ... a
rigori Nernst fa previsioni "di zero" ossia su sistemi fermi
senza circolazione di corrente e ioni).
Esistono sistemi quasi nernstiani, ossia che sia quando la
corrente circola (per densità ragionevoli) sia quando è
ferma obbediscono bene al potenziale previsto, diciamo con
una tolleranza di 0,1 V o magari anche 0,05.
Orientativamente, ricordo che, scorporata la caduta ohmica
(che non ha ragioni "chimiche" ma "fisiche" e in quanto tali
prescinde dal sistema scelto), si può scrivere tutta
l'elettrochimica in meno di 6 volt (e in pratica anche in
poco più di 4 V ... per valutare se 0,1 sia poco o tanto, ecco).
Generalmente (leggasi, non so se esistano e quali siano
eventualmente) i sistemi senza sovratensioni tendono anche a
essere cineticamente veloci, per cui è difficile mandarli
"fuori equilibrio", polarizzarli etc.
[arabo on] (nel senso che è arabo anche per me)
Lessi che questa velocità o lentezza, che a livello
microscopico sono correlate anche ad energie di attivazione
di vario tipo (desolvatazione, cambi di ibridazione, e
chissà che altro), era rispecchiato da diversi meccanismi di
cattura degli elettroni, definiti "inner shell" vs "outer
shell" ... ma l'ho citato solo per taggare concetti che mi
parevano rilevanti e che non avevo capito, ecco.
Intendo che le sovratensioni probabilmente includono
fenomeni "di popolazione" e anche fenomeni microscopici a
livello di singolo ione (perché la cattura elettronica o la
ionizzazione sono reazioni chimiche a tutti gli effetti e
quindi studiabili anche come eventi individuali coi classici
parametri, DG#, DS#, etc), anche se mi pare che la
conoscenza micro sia necessaria ma non sufficiente per
spiegare anche alla scala macro. Il caso eclatante sono le
sovratensioni di scarica da gas o di sostanze insolubili
varie : appena la conc. di un gas che scarica supera la
solubilità e separa come FASE (sistema collettivo), le
conducibilità elettriche all'elettrodo crollano, il campo,
boh, come si ripartisce non so, sicché persino ioni
cineticamente veloci (come lo ioduro verso l'ossidazione)
possono cmq produrre sovratensioni per banale incremento di
resistenza elettrica o cmq per la presenza di specie
prodotta ad attività unitaria localmente, aderente
l'elettrodo, quando la conc. MEDIA sull'intero sistema
sarebbe molto minore, cosa che sballa i valori prevedibili
anche nernstianamente ... qui sospetto di essere stato
confuso :)
Post by Elio FabriTitanio "fortemente passivabile"?
Intanto non so niente delle proprietà del Ti, ma peggio
ancora non so
che cosa significa "passivabile", anche se te l'ho visto
usare molto
spesso...
Comincio a citare i classici metalli passivabili con
facilità. Oltre al titanio, alluminio, cromo, zinco.
Noterai tutta roba che usiamo per ricoprire altri metalli e
proteggerli dalla ruggine. (Nessuno di essi è nobile, ossia
hanno tutti E° nettamente inferiori allo zero, e quindi
corrodibili da parte di acidi non ossidanti e non o poco
complessanti, tipo H2SO4 diluito, almeno IN TEORIA).
La passivazione è la capacità di ricoprirsi spontaneamente e
in tempi rapidi di un velo di ossido con caratteristiche
fisico-meccaniche precise : alta inerzia chimica, tenace
aderenza al metallo sottostante, alta resistenza all'abrasione.
Quando questo si verifica, nei processi che coinvolgono
scambi di superficie (come l'elettrochimica, ma anche altre
reazioni e anche l'uso meccanico e l'usura), il metallo non
si comporta più come tale, ma somiglia molto al suo ossido.
Ad es. molti ossidi (Al2O3, corundum, TiO2, rutilo o altro,
ZnO un po' meno) sono grossi isolanti elettrici (e ionici,
anche gli ioni diffondono generalmente male, incluso il
solvente stesso).
In assenza di fattori "depassivanti", questi metalli tendono
a reagire poco e a potenziali meno favorevoli del previsto,
perché hanno in serie una resistenza diciamo così.
Il caso dell'alluminio è divertente (ricordo E° Al = - 1,65
in amb. acido, E° Cu = +0,335 V).
Se appallottoli un foglio di kuki alluminio e lo metti in
una soluzione di solfato di rame, malgrado la notevole
differenza di potenziali ... non succede niente.
Appena si mette nel bicchiere un cucchiaio di cloruro di
sodio (inerte elettrochimicamente) l'ossido di Al comincia a
destrutturarsi (per complessazione da parte del cloruro, che
è grosso e non entra quietamente nel reticolo) e si
frattura. A quel punto Al nudo viene esposto allo ione rame,
avviene uno spostamento molto violento, con produzione di Cu
metallo e la soluzione facilmente bolle per il calore generato.
Ora, termodinamicamente parlando, non è cambiato QUASI nulla
(all'atto pratico nulla, solo la forza ionica del sistema,
che ok, entra nel calcolo delle attività ioniche ... ma non
è tanta roba, e tra l'altro in parte si ripercuote su
entrambi gli ioni, sebbene in modo diverso) eppure
cineticamente l'alluminio depassivato sembra un'altra persona.
Un caso eclatante è quello dello zirconio (con cui fanno il
clad delle barre di ossidi di attinidi nei reattori).
Zr si passiva più del titanio stesso per dare un sottile
strato refrattario di zirconia (ZrO2).
Intorno a 1000° o poco prima, non so se per ragioni
meccaniche o chimiche, questa patina isolante non funziona
più tanto bene, e lo zirconio reagisce in modo estremamente
vigoroso con l'acqua stessa (liberando idrogeno, che poi fa
il botto).
I potenziali standard di Al, Ti, Zr, Zn, sono piuttosto
negativi, ossia i metalli sono intrinsecamente reattivi e
tutt'altro che nobili. Ma essendo che la superficie si
ricopre di altro, si comportano per certi versi come se
fossero nobili.
Post by Elio FabriInvece il rame cineticamente è assai rapido (anche il
cloruro è
piuttosto rapido in ossidazione).
Rapidi? Come? perchè?
alla terza non so rispondere. PEr rapidi si intende che un
dato sistema redox riesce a "supportare" correnti
ragionevolmente elevate pur lavorando con bassi scostamenti
dal potenziale teorico previsto da Nernst.
Mi ricordo (ma molto vagamente) che questa caratteristica,
che è di tipo macroscopico, include anche fenomeni microscopici.
Un dato (relativo agli anioni) che spesso si nota è che gli
anioni SOFT (come I-, Br-) tendono a essere rapidi, altri
HARD (quasi tutti gli ossianioni con basicità modesta o
bassa, come solfato, nitrato, persino perclorato) tendono a
essere cineticamente molto lenti. Il caso del perclorato e
del nitrato sono eclatantissimi, perché spesso si dimostrano
inerti alla riduzione quando invece il potenziale
termodinamico sarebbe estremamente elevato ... e ovviamente
sono ancora più inerti all'ossidazione, che riguarda
l'ossigeno. Non che sia una regola ferrea : il clorato V non
è uguale ... mah !
Credo anche (ma la sparo lì) che laddove siano implicati
processi multielettronici (che in apparenza da fuori sono
eventi singoli, ma potrebbero invece passare attraverso vari
stati intermedi), una ragionevole stabilità degli stati
intermedi sia importante. I metalli di transizione hanno
spesso vari livelli redox stabili, e tendono a non essere lenti.
Cmq quanto sopra va preso con le pinze
Post by Elio FabriSecondariamente, anche assumendo lo sviluppo (temporaneo)
di Cl2 gas
sull'elettrodo di rame, avrebbe ottime possibilità di
riossidare
l'elettrodo stesso in buona parte.
A questo non avrei mai pensato, e non saprei dire quali metalli
subiscono questo e perché.
non è un fenomeno strano, ed invero non è nemmeno limitato
ai metalli, né al cloro in particolare (anche se è un
esempio ottimo).
Ogni volta che viene generata, elettrochimicamente, una
specie chimica aggressiva per il materiale elettrodico su
cui si è creata, questa se lo magna pian piano :)
Nella preparazione elettrolitica dell'Alluminio, all'anodo
(di carbone) IN TEORIA verrebbe prodotto ossigeno
elementare. Ebbene, in realtà si produce CO2 (e gli anodi di
carbone sono una delle voci di consumo sistematico della
cella) : la combustione in situ è quasi stechiometrica,
anche perché l'ossigeno probabilmente nasce pure in forme
aggressive, come singoletto o forse persino come ossigeno
atomico, adsorbite nei pori, che sono molto più aggressivi
del normale biradicale per il carbone, che è diamagnetico e
quindi più suscettibile ad altre specie diamagnetiche
anch'esse (curiosità : se l'ossigeno stabile non fosse il
tripletto, probabilmente la vita sarebbe stata totalmente
diversa o non si sarebbe formata).
Non è un caso che la ricerca per celle ricaricabili basate
sull'elettrolisi dell'acqua, cerchino perennemente materiali
anodici stabili all'azione aggressiva dell'ossigeno
nascente. Al catodo non c'è mai problema, per i metalli, o
al limite solo problemi di sovratensioni.
Il Piombo è un caso atipico di potenziale anodo per una
caratteristica insolita : il Pb si può passivare in acido
solforico con lo ione solfato, per dare un sale insolubile
che resiste abbastanza all'ossidazione, ma è ragionevolmente
conduttivo, per cui protegge il metallo senza isolarlo
eccessivamente. In caso di potenziali molto alti procede a
biossido, PbO2, che ha ancora di più le caratteristiche di
cui sopra : inossidabile in assoluto, e ancora
sufficientemente conduttivo. Salvo problemi ecologici, il
PbO2 è così resistente che si può usare per preparare OZONO
elettrolitico (aggressività >> O2) e per preparare i
PEROSSIsolfati per difficilissima ossidazione del solfato.
Non è per niente facile trovare materiali con entrambe le
caratteristiche.
Pochissimi metalli e leghe sopportano tal quali e a lungo
l'ossigeno libero nascente (l'oro, se in soluzione non ci
sono complessanti, Pt-Ir, e altra roba costosa), ma per
fortuna ci sono alcuni ossidi conduttivi da surrogare i
metalli liberi.
Per quanto riguarda il cloro gas umido, essenzialmente
attacca praticamente tutto (lentamente persino l'oro, se
anche in presenza di ione cloruro e non solo cloro elemento,
perché il cloruro complessa moderatamente l'oro III prodotto
e ammorbidisce il potenziale redox : l'oro è un caso di
resistenza intrinseca non dovuta a ragioni cinetiche, anzi,
cineticamente non è neppure lento, laddove reagisce).
Il cloro invece non è fortemente aggressivo verso la
grafite, per cui volendo fare il cloro gli anodi di grafite
sono ottimi
Post by Elio FabriAnche la "nobiltà" dei vari metalli è un concetto che usi
spesso, ma
per me è nebuloso: significa difficilmente ossidabile?
si, specialmente in questo contesto. Ma con riferimento alla
resistenza "intrinseca", termodinamicamente prevedibile, e
non ad una resistenza indiretta dovuta alla passivazione.
Post by Elio FabriMetti insieme tutto questo, più altre cose che hai usato
tranquillamente qua e là, e il risultato ha l'effetto che ho
Non riesco a seguire il discorso se non in qualche brandello.
Come vedi non è colpa tua, o lo è solo nella misura in cui
non riesci a
concepire che ci sia qualcuno che ignora tante cose che per
te sono
ovvie.
Ma se tu ti mettessi a spiegare l'abc della chimica, penso
che molti
del NG avrebbero da ridire,
non penso ... è un NG praticamente deserto. E poi non è
nemmeno OT e non viola il manifesto, c'è poco da ridire
penserei.
Post by Elio Fabripiù o meno come se in un NG di
fisica ci
si dovesse rimetere ogni volta a spiegare la differenza fra
massa e
peso, che cos'è l'accelerazione, e cose simili.
in verità si tratta di domande rare, per cui non mi hanno
provocato nessun effetto noia.
Post by Elio Fabri(Anche se ritengo che un bel po' dei frequentatori di fisf, che
sparano le loro palle a proposito di tutto lo scibile
fisico, ne
avrebbero un gran bisogno.
ovunque ci sarebbe un gran bisogno di alfabetizzazioni nei
settori più svariati. E di dosi più massicce di modestia
anche. Anche la capacità di dire "ho sbagliato" si è
atrofizzata di pari passo, e onestamente non capisco come si
sia arrivati a questo. Avere una forma mentis storta può
essere più difficile da raddrizzare che colmare una lacuna
... infatti coem sistema stiamo andando a puttane da un bel
pezzo
Post by Elio FabriLa differenza rispetto a me è che loro non lo ammetteranno
mai.)
:) ... beh, credo che tu possa ritenerti "sazio" in un certo
senso, e non in cerca di ribadire dimostrazioni di valore.
Che poi non penso che sia nemmeno per quello, in verità. O
uno è onesto, o non lo è, e il resto è in larga misura
"collaterale".
La verità è il valore più desueto e violato in questo paese,
ed è la base di tanti altri problemi.
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
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