Discussione:
ruggine
(troppo vecchio per rispondere)
Luigi Salvaggio
2023-04-10 17:56:53 UTC
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Salve
Come togliere da un oggetto di ferro tracce di ruggine con metodo galvanoplastico.
Grazie
MarioCPPP
2023-04-11 14:41:19 UTC
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Post by Luigi Salvaggio
Salve
Come togliere da un oggetto di ferro tracce di ruggine
con metodo galvanoplastico.
Post by Luigi Salvaggio
Grazie
è una domanda teorica o concreta ?
In concreto mi sembra un pessimo metodo.
In teoria il ferro può venire disossidato (nel senso di
convertire la ruggine, almeno in parte, non è detto che sia
tutta equalmente ben conduttiva : è un sorta di effetto
memoria come accade al PbSO4 che cristallizza a grana grossa
e perde attività alla riduzione).

Un metodo un po' più civile (poco meno folle cmq) imho
sarebbe in due fasi
1) disciogliere TUTTA la ruggine con un acido medio forte
(es. solfammico)
2) riplaccare applicando tensione catodica (la DDP applicata
dipende da quale altro controelettrodo anodico si usa).
Se si usasse un anodo in magnesio, ad es., non occorrerebbe
applicare nessuna tensione esterna. Però non per forza il
ferro disciolto basterebbe a coprire ogni corrosione, perché
una parte si depositerebbe anche sulle parti sane.

Assumendo di usare un anodo pure esso in ferro puro (quindi
una scorta illimitata, sino a riempimento delle "lesioni"),
la fem teorica sarebbe zero, quindi soltanto una modesta
sovratensione e la caduta ohmica del circuito, più qualche
altra sovratensione di polarizzazione (non serve membrana).

In sostanza è quel che si fa nella raffinazione
elettrolitica del rame ed è molto energy efficient.
Imho è meglio prima SOLUBILIZZARE la ruggine presente e solo
dopo ridepositarla, piuttosto che tentare di convertirla in
situ, perché non è ben aderente e potrebbe depositarsi del
ferro amorfo e polveroso, male aderente. Sul pulito le cose
sono meglio controllabili.

Si può pilotare la densità di corrente sul pezzo scegliendo
forma e posizione dell'anodo (ad es. la parte corrosa vicina
e affacciata e quella sana opposta e più lontana dall'anodo).
Però un po' di ferro si deposita cmq ovunque : in un pezzo
con misure molto precise la tecnica galvanica è troppo
"stupida" per replicare il pezzo originale, che andrebbe
rettificato.

Non ho idea di quali co-elettroliti migliorerebbero la
qualità dello strato (tipo tensioattivi, gelatina,
vattelapesca, polimeri inibitori dei dendriti).

Lessi una volta un aneddoto molto buffo : nelle antiche
nichelature, che venivano malino, ad un tizio cadde un hot
dog nel bagno, e migliorò sensibilmente la compattezza e
brillantezza del nichel :D :D :D :D da lì poi hanno inziato
a usare gelatine varie. Vabbè roba molto vintage :D


--
NoliMihiMe

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