Post by Andrea GrilliniPost by Giacobino da TradateAcido ortofosforico
dichiarato in etichetta e non segreto
Nel frattempo ci ero arrivato da solo. Rimane però il
problema di trovare un'alternativa alla Coca-Cola che sia di
altrettanto facile reperibilità.
altrettanto è impossibile : è la sostanza più
commercializzata del globo ! Se vai in un chiosco scalcinato
della più povera cittadina della Mongolia, trovi la Coca
Cola tra le bibite vendute.
Post by Andrea GrilliniCi sono antiruggine a base
di acido che viene presentato come "fosforico",
e dovrebbe esserlo (perché virgolettato ? O è lui o non è
lui, non è che ci siano sfumature intermedie). Ovviamente
non sarà la sola sostanza, e la concentrazione potrebbe non
essere dichiarata
Post by Andrea Grilliniil problema
è che almeno con un flacone che già ho non si tratta di un
liquido innocuo per la salute come la Coca-Cola (fino a
prova contraria la Coca-Cola non è velenosa o tossica)
ti dirò, è certo che l'uso sistematico ed abbondante
decalcifica lo scheletro (e attacca lo smalto dei denti).
Ma il punto è diverso : non tossico non è ovviamente
sinonimo né una gradazione di commestibile, e non ha nemmeno
senso pretenderlo. Se vuoi una mistura che lavori bene sul
ferro non gli chiedi una tollerabilità per uso orale
paragonabile a quella di un alimento, gli chiedi che non sia
velenosa da odorare e che non inquini troppo quando scaricata.
Post by Andrea Grillinie o
non ho capito come usarlo efficacemente o non fa esattamente
il miracolo che mi aspettavo con la ruggine.
beh, non so che miracolo ti aspettassi. Cmq l'acido
fosforico tal quale ha due azioni principali
(1 : decapante, valido se abbastanza concentrato,
e 2 : protettivo-inibitore-passivante di corrosione, specie
se usato a caldo o assieme ad agenti anodizzanti, come il
dicromato, o sali di zinco), ma NON possiede azione di
CONVERTITORE di ruggine (tipo il ferox).
Per avere un convertitore ci vuole un agente riducente.
Nessuno ha postato video, ma ho il sospetto che l'uso della
cocacola come convertitore sia dovuto in minima parte
all'eventuale glucosio o altro zucchero riducente, ma
soprattutto al foglio di alluminio, che con i metalli più
nobili di lui, tipo Fe, Cr, Cu, Ni, forma una coppia
galvanica in cui Al si comporta da anodo sacrificale.
Post by Andrea GrilliniDovrei
riprovarci perché sospetto che la ruggine che ho rivisto
dopo era dovuto al fatto che non ho protetto il metallo
trattato con qualche olio, da qualche parte ho letto che è
fondamentale per evitare la ricomparsa.
giusto, confermo che i lubrificanti industriali, specie il
grasso da ingranaggi, è talvolta persino più efficace della
mano di antiruggine (ovviamente non ha nessuna resistenza
meccanica e va usato solo su parti che rimangono unte).
Divago un po' con un dubbio a mia volta : mi sono spesso
chiesto che validità reale abbiano i convertitori di
ruggine. A parte la magia della ricomparsa della lucentezza
metallica sull'ossido marrone, meccanicamente, quanto può
avere un senso il "neo-ferro" ridotto in situ ?
E' ancorato in modo perfetto e solidale al metallo vivo
sottostante ? Sono un po' scettico. Quando si fa la
placcatura, si decapa e sgrassa alla perfezione, per avere
un aggrappo meccanicamente forte.
Il convertitore viene steso sulla ruggine direttamente
(anche se raccomandano di togliere la più grossa e male
ancorata). A me lascia un po' perplesso. Boh (oltretutto
costano una cifra !)
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1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)