Discussione:
Placcare rame.
(troppo vecchio per rispondere)
Enne
2010-03-26 20:34:16 UTC
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Salve a tutti,
vorrei sapere se per prevenire l´ossidazione é possibile placcare il
rame con ferro ad esempio, per via elettrolitica o altro sistema.
Grazie.
cometa_luminosa
2010-03-26 21:41:00 UTC
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Post by Enne
Salve a tutti,
vorrei sapere se per prevenire l´ossidazione é possibile placcare il
rame con ferro ad esempio, per via elettrolitica o altro sistema.
Grazie.
Placcare il rame con ferro per prevenire l'ossidazione? Intendevi
proprio cosi' o al contrario?
Soviet_Mario
2010-03-26 22:17:52 UTC
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Post by cometa_luminosa
Post by Enne
Salve a tutti,
vorrei sapere se per prevenire l´ossidazione é possibile placcare il
rame con ferro ad esempio, per via elettrolitica o altro sistema.
Grazie.
Placcare il rame con ferro per prevenire l'ossidazione? Intendevi
proprio cosi' o al contrario?
mmmmm ... davvero singolare in effetti.

E se volesse fare una placcatura anodica sacrificale ?
(mooolto sacrificale ! Il ferro su rame è notevolmente
attivato all'ossidazione)

In ambiente elettrolitico potrebbe proteggere il rame, in
effetti (però siccome il ferro non si passiva facilmente,
l'effetto estetico sarebbe disastroso)

Soviet
Enne
2010-03-27 23:03:15 UTC
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On Fri, 26 Mar 2010 14:41:00 -0700 (PDT), cometa_luminosa
Post by cometa_luminosa
Placcare il rame con ferro per prevenire l'ossidazione? Intendevi
proprio cosi' o al contrario?
Intendevo proprio quello. le punte dei saldatori sono in rame placcato
con ferro (almeno cosi dicono); sul ferro aderisce lo stagno e il rame
dura abbastanza; una volta rovinato il rivestimento la punta si
consuma rapidamente.
Soviet_Mario
2010-03-28 01:32:57 UTC
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Post by Enne
On Fri, 26 Mar 2010 14:41:00 -0700 (PDT), cometa_luminosa
Post by cometa_luminosa
Placcare il rame con ferro per prevenire l'ossidazione? Intendevi
proprio cosi' o al contrario?
Intendevo proprio quello. le punte dei saldatori sono in rame placcato
con ferro (almeno cosi dicono); sul ferro aderisce lo stagno e il rame
dura abbastanza; una volta rovinato il rivestimento la punta si
consuma rapidamente.
ahhh beh, allora il contesto non ha nulla a che vedere con
la protezione dalla corrosione : serve solo ad unire la
conducibilità termica del rame con la NON adesione dello
stagno fuso al ferro (che invece a una punta in rame
aderirebbe, e non è bene ciò).

Inoltre il rame a freddo è molto più resistente
all'ossidazione del ferro, ma tra i 200 e i 300-400° il rame
è vulnerabilissimo all'ossigeno, e l'ossidazione è molto
veloce (inoltre l'ossido ha un'adesione scarsa al metallo e,
credo, un coefficiente di dilatazione molto diverso, così
che a ogni shock termico si sfoglia inesorabilmente,
esponendo metallo sempre nuovo.

Quindi il tuo scopo è perfettamente legittimo.
Deporre il ferro sul rame è facilissimo, il problema è
deporlo in uno strato meccanicamente resistente e ben aderente.

So che il ferro si può ramare (senza problemi), quindi
l'adesione è almeno sufficiente (e sarei portato a dire che,
almeno chimicamente, l'affinità sussiste circa immutata con
la deposizione inversa, anche se non necessariamente uguale,
per questione di grane cristalline diverse nelle due
combinazioni).
Tuttavia a te serve una placcatura meccanicamente molto
tenace e sollecitata (sbalzi termici) e allora forse
potrebbe giovare (non lo so ! mera ipotesi) uno strato "di
strike", cioè un sottilissimo velo di un terzo metallo
interposto tale da dare migliore adesione ad entrambi.
Penserei al nichel o al cobalto (il secondo meccanicamente è
possente, ma elettrodeposto non necessariamente).
Cmq non è detto che sia necessario, puoi tentare anche senza
strike.

Il vero problema è scoprire le condizioni ottimali, da cui
dipende la grana cristallina dello strato deposto.
Temo che per fare un bel lavoro dovresti trovare qualche
ricetta già fatta (e cmq, hai modo di regolare, temperatura,
tensione e corrente ? Quel che spesso è importantissimo in
elettrodeposizioni galvaniche, è la DENSITA' SUPERFICIALE di
corrente, per cui non basta nemmeno l'amperometro da solo,
ma conoscere la superficie da coprire e controllare la
geometria del controelettrodo, ideale una reticella
cilindrica equidistante dal pezzo da coprire, in modo da
distribuire in modo circa uniforme la densità di corrente,
se no si addensa nella faccia vicina e ne va poca su quella
"in ombra").

Come primissimo tentativo, "a muzzo" ;-) potresti tentare
una soluzione di solfato ferroso (bella conc. 15-20 % forse
anche 25 %), acido solforico (tipo 5 %), un detersivo di
tipo NON basico (tipo per piatti o shampoo ma non da
lavatrice o per pavimenti) e magari un po' d'amido solubile
o colla di pesce in polvere.

Se il controelettrodo è una rete in ferro dolce (non
zincato, ma in ogni caso con l'acciaio comune c'è il
problema della presenza del manganese che potrebbe rompere i
coglioni, specie a tensioni alte), in teoria la depozione ha
costo elettrochimico NULLO (0 volt di tensione richiesta di
elettrolisi), a cui vanno aggiunte sovratensioni varie più
la caduta ohmica dell'assorbimento del circuito (i*R di
cella), che è variabile a seconda della densità di corrente.

Alla fine per tentativi su pezzi di rame ti basta un
alimentatore con tensione regolabile con continuità e
precisione tra 0 e, diciamo 3 o sei volt, ma non di quelli a
scatti di un volt e mezzo per tacca, proprio un
potenziometro graduale. La densità di corrente si determina
da sé una volta applicata la data tensione, a geometria di
cella prefissata.
Se i parametri non sono corretti, facile che ti vengano
strati spugnosi, porosi, malamente cristallini e con
adesione scarsa e/o coesione interna scarsa.
Devi appunto ottimizzare i parametri di cella e la
composizione del bagno (penserei cmq a un bagno acido).
Anche il solfato ferrico potrebbe andare, tanto si riduce
cmq a ferroso sul catodo.

Ovviamente :-) il pezzo da coprire va al catodo.

Ci sono anche placcature chimiche. Per la zincatura si
fanno, e il controllo dello spessore, su pezzi di forma
incasinata, è persino migliore di quella elettrolitica (ma
costa un pacco di più e inoltre per la "ferratura" non ne ho
mai visto nessun esempio.

ciao
Soviet
cometa_luminosa
2010-03-28 09:53:50 UTC
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Ma la punta di un saldatore, quando non e' di rame nudo, non dovrebbe
essere di acciaio al Nikel-Cromo?
cometa_luminosa
2010-03-28 10:19:17 UTC
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Post by Soviet_Mario
ahhh beh, allora il contesto non ha nulla a che vedere con
la protezione dalla corrosione : serve solo ad unire la
conducibilità termica del rame con la NON adesione dello
stagno fuso al ferro
?? Lo stagno fuso dovrebbe aderire al ferro. Forse intendevi parlare
dell'acciaio (al nichel o cromo o nichel cromo) usato per la punta?

cometa_luminosa
Soviet_Mario
2010-03-28 12:06:58 UTC
Permalink
Post by cometa_luminosa
Post by Soviet_Mario
ahhh beh, allora il contesto non ha nulla a che vedere con
la protezione dalla corrosione : serve solo ad unire la
conducibilità termica del rame con la NON adesione dello
stagno fuso al ferro
?? Lo stagno fuso dovrebbe aderire al ferro. Forse intendevi parlare
dell'acciaio (al nichel o cromo o nichel cromo) usato per la punta?
cometa_luminosa
uhm, al ferro "puro" (dolce) e decappato di fresco non
saprei dire : è possibile ma non l'ho mai provato.
Al ferro comune (che poi è acciaio al carbonio/manganese), e
che non sia decappato ma al contrario a caldo, non ho mai
notato una valida adesione.

Al rame è eccellente. Per inciso, anche al rame non
decappato e non protetto, a caldo lo stagno non attacca più
per niente. Sti ossidi rompono i coglioni assai.

Lo dico per aver provato a saldare (alla fine con successo)
dei tubi di rame con, con poco, e senza flussanti-disossidanti.
Ebbene, il rame nuovissimo, se lo scaldi poco poco, ancora
ancora riesci a legarlo, ma malino. E se lo scaldi un po'
troppo iscurisce e non attacca più quello verso non attacca
niente. Invece coi flussanti-disossidanti (uso una pasta
bianca simile a crema, con odore balsamico), anche se ne
metti un eccesso, l'affinità dello stagno liquido è tale che
SCACCIA via la pasta e si infila al posto suo.

Immagino che al limite anche col ferro possa accadere una
cosa simile (salvo che disossidare il ferro alle temperature
modeste della BRASATURA a stagno è più problematico)

Quando ho fuso stagno, piombo e miscele, in effetti ho
sempre usato pentoline di acciaio legato però.
In effetti mi sarei aspettato un'affinità dello stagno molto
bassa per il cromo (oltre al ferro) ma affatto trascurabile
per il nichel.
E' pur vero che l'inox da pentole ha molto più cromo che
nichel, ergo prevarrebbe lui. La non adesione è un fatto
incontrovertibile cmq.

Quando finisco l'impianto del gas, magari già che ci sono
provo a brasere dei fili. Tenterò (ma quest'estate) sia fili
di ferro normale, del ricotto (che è molto dolce) e dello
zincato. Imho lo zincato potrebbe anche attaccare, mah.
ciao
Soviet
Enne
2010-03-28 23:09:55 UTC
Permalink
On Sun, 28 Mar 2010 14:06:58 +0200, Soviet_Mario <***@MIR.CCCP>
wrote:

cut
Post by Soviet_Mario
Al rame è eccellente. Per inciso, anche al rame non
decappato e non protetto, a caldo lo stagno non attacca più
per niente. Sti ossidi rompono i coglioni assai.
Vero :-)
Come hai gia detto il rame si consuma rapidamente, un saldatore che
non scaldi troppo arriva a 350 gradi e il rame si consuma rapidamente.
Con le punte in rame si usa scaldare la punta, quando é in temperatura
si vá di cartavetro e poi si stagna la suddetta punta. Con le punte
vere non si puó usare la cara vetrata altrimenti il prezioso
rivestimento (ferro, ferro-nichel ?) se ne vá e diventa una ennesima
punta di saldatore usa e getta.
Mi chiedevo se c´é un sistema per creare questo rivestimento.
Grazie.
N.
BlueRay
2010-03-29 11:11:35 UTC
Permalink
On 29 Mar, 01:09, Enne <***@fakemail.org> wrote:
[...]
Con le punte
vere non si pu usare la cara vetrata altrimenti il prezioso
rivestimento (ferro, ferro-nichel ?) se ne v e diventa una ennesima
punta di saldatore usa e getta.
Mi chiedevo se c un sistema per creare questo rivestimento.
Grazie.
Ho letto da qualche parte che il rame e' rivestito di ferro, il quale
serve a fornire un supporto meccanicamente resistente alle
deformazioni, poi su questo c'e' uno strato di nichel e su
quest'ultimo uno strato di cromo (probabilmente il cromo non ci sta,
direttamente sul ferro).
Credo che Mario o altri ti possano fornire indicazioni su come
effettuare tali rivestimenti.
Ciao,
BlueRay.
Nox
2010-03-26 21:47:02 UTC
Permalink
Post by Enne
Salve a tutti,
vorrei sapere se per prevenire lŽossidazione é possibile placcare il
rame con ferro
Rame placcato "ferro" ?
La vedo tragicomica :D
Potresti nichelarlo, ma ne vale la pena??
Non so di che oggetto stiamo parlando, ma se nel tuo caso è fattibile opta
per una rapida e facile smaltatura trasparente dell'oggetto dopo averlo
pulito e meticolosamente sgrassato.
Enne
2010-03-27 23:03:15 UTC
Permalink
On Fri, 26 Mar 2010 22:47:02 +0100, "Nox"
Post by Nox
Rame placcato "ferro" ?
La vedo tragicomica :D
Potresti nichelarlo, ma ne vale la pena??
Non so di che oggetto stiamo parlando, ma se nel tuo caso è fattibile opta
per una rapida e facile smaltatura trasparente dell'oggetto dopo averlo
pulito e meticolosamente sgrassato.
Volevo provare a rivestire le punte del saldatore a stagno.
Mi chiedevo se ci fosse un sistema elettrolitico.
pieffe
2010-03-29 16:29:55 UTC
Permalink
Post by Enne
Volevo provare a rivestire le punte del saldatore a stagno.
Mi chiedevo se ci fosse un sistema elettrolitico.
A quanto ne so, le punte sono rivestite di ferro e poi di nichel; ho letto
che serva ad evitare la solubilizzazione del rame nella lega di stagno
fusa.
Tecnicamente il rivestimento in ferro viene chiamato acciaiatura (forse
per evitare che ricordi i cavalli?). Qui puoi trovare un paio di ricette e
alcune istruzioni procedurali.
Ciao, Paolo
--
i miei hobby: http://digilander.libero.it/pieffe43

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Soviet_Mario
2010-03-29 16:57:45 UTC
Permalink
Post by pieffe
Post by Enne
Volevo provare a rivestire le punte del saldatore a stagno.
Mi chiedevo se ci fosse un sistema elettrolitico.
A quanto ne so, le punte sono rivestite di ferro e poi di nichel; ho letto
che serva ad evitare la solubilizzazione del rame nella lega di stagno
fusa.
Tecnicamente il rivestimento in ferro viene chiamato acciaiatura (forse
per evitare che ricordi i cavalli?). Qui puoi trovare un paio di ricette e
alcune istruzioni procedurali.
anche io sono interessato ... ma QUI dove ? Il link è
saltato via ...
ciao
Soviet
Post by pieffe
Ciao, Paolo
pieffe
2010-03-30 09:34:24 UTC
Permalink
Post by Soviet_Mario
anche io sono interessato ... ma QUI dove ? Il link è
saltato via ...
ciao
Soviet
Scusate, il link non c'era e non ho controllato il messaggio inviato:

http://books.google.it/books?id=X5QmLAXpMKQC&pg=PA523&lpg=PA523&dq=acciaiatura+nuovo+dizionario&source=bl&ots=7X9XdloIT3&sig=EQZNj7Gh9KEv4k39gCmLBUfRUBc&hl=it&ei=qsSxS6f7C4z4mgO44uSrBA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CAsQ6AEwAQ#v=onepage&q=&f=false

pagina 522
Nel caso non funzioni il link:
da Google cercare "acciaiatura nuovo dizionario merceologia"

Paolo
--
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Enne
2010-03-29 21:19:57 UTC
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Post by pieffe
Tecnicamente il rivestimento in ferro viene chiamato acciaiatura (forse
per evitare che ricordi i cavalli?). Qui puoi trovare un paio di ricette e
alcune istruzioni procedurali.
Intanto ti ringrazio del link, anche se non lo vedo.. :-))
Si deve essere perso nel copia-incolla.
cometa_luminosa
2010-03-30 09:10:14 UTC
Permalink
Post by Enne
Post by pieffe
Tecnicamente il rivestimento in ferro viene chiamato acciaiatura (forse
per evitare che ricordi i cavalli?). Qui puoi trovare un paio di ricette e
alcune istruzioni procedurali.
Intanto ti ringrazio del link, anche se non lo vedo.. :-))
Si deve essere perso nel copia-incolla.
Probabilmente si riferisce a questo:

http://digilander.libero.it/pieffe43/Materiale/Consigli/Bagni_Galvanici.pdf

Ciao.
cometa_luminosa
pieffe
2010-03-30 09:37:29 UTC
Permalink
Post by cometa_luminosa
http://digilander.libero.it/pieffe43/Materiale/Consigli/Bagni_Galvanici.pdf
Ciao.
cometa_luminosa
Purtroppo in quel pdf manca l'acciaiatura.
Questo il link:

http://books.google.it/books?id=X5QmLAXpMKQC&pg=PA523&lpg=PA523&dq=acciaiatura+nuovo+dizionario&source=bl&ots=7X9XdloIT3&sig=EQZNj7Gh9KEv4k39gCmLBUfRUBc&hl=it&ei=qsSxS6f7C4z4mgO44uSrBA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CAsQ6AEwAQ#v=onepage&q=&f=false

Scusa, Paolo
--
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cometa_luminosa
2010-03-30 09:40:00 UTC
Permalink
Post by pieffe
http://digilander.libero.it/pieffe43/Materiale/Consigli/Bagni_Galvani...
Ciao.
cometa_luminosa
Purtroppo in quel pdf manca l'acciaiatura.
http://books.google.it/books?id=X5QmLAXpMKQC&pg=PA523&lpg=PA523&dq=ac...
Scusa, Paolo
Grazie. Complimenti per il sito e soprattutto per le tue
realizzazioni!
Ciao,
cometa_luminosa
Soviet_Mario
2010-04-01 12:07:36 UTC
Permalink
Post by pieffe
Post by cometa_luminosa
http://digilander.libero.it/pieffe43/Materiale/Consigli/Bagni_Galvanici.pdf
Mi unisco a Cometa nel farti i complimenti per il prezioso
documento
ciao
Soviet
Post by pieffe
Post by cometa_luminosa
Ciao.
cometa_luminosa
Purtroppo in quel pdf manca l'acciaiatura.
http://books.google.it/books?id=X5QmLAXpMKQC&pg=PA523&lpg=PA523&dq=acciaiatura+nuovo+dizionario&source=bl&ots=7X9XdloIT3&sig=EQZNj7Gh9KEv4k39gCmLBUfRUBc&hl=it&ei=qsSxS6f7C4z4mgO44uSrBA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CAsQ6AEwAQ#v=onepage&q=&f=false
Scusa, Paolo
andrea
2010-04-01 19:50:36 UTC
Permalink
oltre la deoposizione galvanica c'è la deposizione chimica.
è interessante per le proprietà meccaniche che si ottengono, vicine ad
un coating superficiale di ossidi duri.
lascio un link:
http://www.ing.unitn.it/~colombo/NICHELATURA/Nichelatura_Chimica.htm
ci ho provato e il risultato è sorprendente.
ciao

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