Discussione:
SOS RODIATURA
(troppo vecchio per rispondere)
gf
2004-11-11 17:59:29 UTC
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Ho provato a rodiare alcuni ciondoli in argento con la galvanica.
Il risultato è stato pessimo.
I pezzi si sono rodiati a macchia di leopardo e l'argento è diventato
scuro,come bruciato.
Secondo voi dove ho sbagliato?
potrebbe dipendere dal fatto che ho usato acqua di rubinetto per sgrassare e
lavare i pezzi al posto dell'acqua distillata?
AIUTATEMI
GF
Soviet_Mario
2004-11-11 20:57:07 UTC
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Post by gf
Ho provato a rodiare alcuni ciondoli in argento con la galvanica.
Il risultato è stato pessimo.
fammi capire una cosa, con lo sproposito che costano i sali di
rodio hai fatto una specie di tentativo a casaccio ?
Se invece avevi reperito "ricette" chimiche e schemi delle celle
appositamente dimensionate, in quali
parametri/fattori/circuiteria hai agito diversamente da quanto
consigliato, oltre all'acqua di lavaggio ?
Prova a spiegare per filo e per segno le condizioni e i dettagli
che hai usato effettivamente (e cmq per prodotti di tale pregio,
procurati manuali specifici presso qualche orefice, magari)
ciao
cccp++mario
Post by gf
I pezzi si sono rodiati a macchia di leopardo e l'argento è diventato
scuro,come bruciato.
Secondo voi dove ho sbagliato?
potrebbe dipendere dal fatto che ho usato acqua di rubinetto per sgrassare e
lavare i pezzi al posto dell'acqua distillata?
AIUTATEMI
GF
gf
2004-11-12 09:56:31 UTC
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Se sapessi quali sono le cazzate non mi rivolgerei ai chimici.

Provo a spiegare :

-Ho acceso la galvanica

-Ho immerso i ciondoli d' argento nella soluzione salina per la
sgrassatura ( 50 g per litro come indicato dal fornitore) ,appesi al catodo
a 5 volts ( che comunque la macchina opera automaticamente) ,per 30 secondi

-Ho lavato i ciondoli sotto l'acqua corrente e li ho immersi nel liquido di
neutralizzazione (per pochi secondi).
Il liquido si vende già pronto

-Ho attivato la corrente nella vasca della soluzione a base di rodio chiaro
( rodio + acido solforico già pronto da diluire in acqua distillata con una
concentrazione del 2%)
preriscaldata senza ,però,rilevare la temperatura.
Il voltaggio consigliato è da 2 a 3 v ( la lancetta del voltmetro è salita
a 3 v )
A questo punto ho immerso il catodo con i ciondoli nel rodio e li ho tenuti
30 secondi.
Il risultato è stato drammatico.
Si sono scuriti a macchia di leopardo e opacizzati .

- Ho ripetuto l'operazione con altri ciondoli immergendoli nel rodio per 60
secondi.
Il risultato è stato analogo ma le macchie di rodio sono diventate più
scure.

In ogni caso ho rineutralizzato i ciondoli,li ho lavati sotto l'acqua
corrente e li ho adagiati sulla segatura.
Appena si sono asciugati li ho presi e sulle mani si è depositata una
polvere nera (suppongo il rodio).

DOVE HO SBAGLIATO?

Il rodio costa effettivamente tantissimo.
Devo comprarlo per lavorare
Questi esperimenti li ho fatto con il rodio che mi ha dato un amico
orafo,altrimenti avrei usato la soluzione di rame che è meno costosa.
Un litro per soluzione per rodio,nei negozi che forniscono i materiali per
oreficeria, già pronta costa ? 147,00 + IVA.
Il prezzo ti sembra buono?

GF
Post by Soviet_Mario
Post by gf
Ho provato a rodiare alcuni ciondoli in argento con la galvanica.
Il risultato è stato pessimo.
fammi capire una cosa, con lo sproposito che costano i sali di
rodio hai fatto una specie di tentativo a casaccio ?
Se invece avevi reperito "ricette" chimiche e schemi delle celle
appositamente dimensionate, in quali
parametri/fattori/circuiteria hai agito diversamente da quanto
consigliato, oltre all'acqua di lavaggio ?
Prova a spiegare per filo e per segno le condizioni e i dettagli
che hai usato effettivamente (e cmq per prodotti di tale pregio,
procurati manuali specifici presso qualche orefice, magari)
ciao
cccp++mario
Post by gf
I pezzi si sono rodiati a macchia di leopardo e l'argento è diventato
scuro,come bruciato.
Secondo voi dove ho sbagliato?
potrebbe dipendere dal fatto che ho usato acqua di rubinetto per sgrassare e
lavare i pezzi al posto dell'acqua distillata?
AIUTATEMI
GF
Soviet_Mario
2004-11-12 10:26:11 UTC
Permalink
gf wrote:

premetto che non so aiutarti con quello che leggo (nel senso che
quello che so di teoria in elettrochimica, e non è moltissimo,
non consente di fare nessuna deduzione dai dati che fornisci) ....
Post by gf
Se sapessi quali sono le cazzate non mi rivolgerei ai chimici.
-Ho acceso la galvanica
com'è fatta ? Voglio dire è commerciale ? E' progettata
appositamente ? Ha dei controlli tipo termostato, agitatore,
alimentatore a tensione (e/o amperaggio) costante ? L'anodo ha è
autocostruito o ha una forma standard che si sa per certo sia
adatta ? Il pezzo da rodiare ha esso stesso una forma
considerata ricopribile ?
Post by gf
-Ho immerso i ciondoli d' argento nella soluzione salina per la
sgrassatura ( 50 g per litro come indicato dal fornitore)
siccome non si sa cosa ci sia dentro, ci vuole un mago a intuire
se questo vada bene
Post by gf
,appesi al catodo
a 5 volts ( che comunque la macchina opera automaticamente) ,per 30 secondi
questo mi stupisce un po' .... a cosa servirà mai un lavaggio
"catodico" ? Di certo non fa dissolvere nulla del materiale.
Forse ciò è fatto apposta per proteggere l'argento e
solubilizzare solo le impurezze, ma non saprei dirti.
Di solito io per lavare elettrodi, gli faccio un breve
maltrattamento ANODICO, al positivo, in modo che l'ossidazione
vigorosa ne disgreghi la superficie, rendendola ruvida.
Cmq non so se questo faccia al caso, mi serve per le lamine di
rame sporco e le barrette di carbone.
Post by gf
-Ho lavato i ciondoli sotto l'acqua corrente e li ho immersi nel liquido di
neutralizzazione (per pochi secondi).
si ma onestamente come si può dire : va bene o va male ? Se le
indicazioni del venditore dei materiali sono quelle, hai fatto
bene, se no, no.
Post by gf
Il liquido si vende già pronto
appunto
Post by gf
-Ho attivato la corrente nella vasca della soluzione a base di rodio chiaro
( rodio + acido solforico già pronto da diluire in acqua distillata con una
concentrazione del 2%)
preriscaldata senza ,però,rilevare la temperatura.
potrebbe, dico potrebbe, essere un errore se la deposizione
dovesse avvenire in un ambito di T ben preciso. Non puoi
reperire una procedura di riferimento ben collaudata per
giudicare da te ?
Post by gf
Il voltaggio consigliato è da 2 a 3 v ( la lancetta del voltmetro è salita
a 3 v )
su questo non posso dire nulla senza sapere qualcosa circa il
processo anodico. E' di rodio pure l'anodo sacrificale ?
Bisognerebbe conoscere l'altra reazione. A me già 2 volt paiono
molti per depositare un metallo così tremendamente nobile e
facilmente depositabile (quindi con un potenziale di riduzione
di per sé stesso molto alto e che non si fa certo pregare per
ridursi). Bisogna sapere due cose per dire se la tensione è
giusta o esagerata (o scarsa), e nessuna si può capire dal post
1) l'altro processo anodico. Se l'anodo fosse un'altro rodio, in
linea teorica il processo di "passaggio" tra i due poli
richiederebbe 0,0 volt di base, più la sovratensione catodica,
se presente, suppongo molto bassa, più una eventuale
sovratensione catodica, che invece potrebbe essere molto
rilevante, al punto da competere con la scarica dell'acqua.
2) bisognerebbe conoscere la costante di cella (la resistenza
del circuito) e l'intensità di corrente che è fluita per
calculare la caduta di tensione di carico.
Suppogo che la tensione da applicare non debba essere molto
superiore alla somma di queste due componenti, considerato che
la prima è fissa e dipende solo dai sali e dal tipo di anodo, la
seconda variabile a seconda degli amperaggi che vuoi ottenere.
Tieni però conto che più amperaggio = maggiore velocità di
deposizione, il che conduce a strati più spessi e costosi per
unità di tempo, ma soprattutto a alte densità di corrente
galvanica sul catodo, e questo si, drammaticamente, insieme a T,
forza ionica etc, ma cmq la densità J di corrente è forse il
parametro più delicato che condiziona l'aspetto dello strato
deposto. Si può andare dal più sottile ed impalpabile nero
amorfo, alle stelline, pagliuzze ed aghetti cristallini che si
sfaldano sfregando, allo strato liscio e tenace, per lo stesso
elemento.
Anche la geometria degli elettrodi, in quanto indirettamente
influenza proprio la J complessiva, e le diverse J locali di
ogni mm^2 di sezione soggetta a corrente, diventa importante (ma
se la cella è commerciale questo dovrebbe essere già stato
ottimizzato).
Altro non so e non posso dirti
Post by gf
A questo punto ho immerso il catodo con i ciondoli nel rodio e li ho tenuti
30 secondi.
mi pare un tempo davvero esiguo per una deposizione, ma non ho
idea degli spessori che debbano avere gli strati
Post by gf
Il risultato è stato drammatico.
Si sono scuriti a macchia di leopardo e opacizzati.
- Ho ripetuto l'operazione con altri ciondoli immergendoli nel rodio per 60
secondi.
Il risultato è stato analogo ma le macchie di rodio sono diventate più
scure.
In ogni caso ho rineutralizzato i ciondoli,li ho lavati sotto l'acqua
corrente e li ho adagiati sulla segatura.
Appena si sono asciugati li ho presi e sulle mani si è depositata una
polvere nera (suppongo il rodio).
DOVE HO SBAGLIATO?
BOH.
I casi sono due però, o uno capisce esattamente cosa succede e
può tentare di imbastire rimedi artigianali, permettendosi il
lusso di molti costosi tentativi, o si fa insegnare il mestiere
da qualche buon samaritano a cui le cose funzionano già ....
tertium non datur
Post by gf
Il rodio costa effettivamente tantissimo.
Devo comprarlo per lavorare
Questi esperimenti li ho fatto con il rodio che mi ha dato un amico
orafo,altrimenti avrei usato la soluzione di rame che è meno costosa.
Un litro per soluzione per rodio,nei negozi che forniscono i materiali per
oreficeria, già pronta costa ? 147,00 + IVA.
Il prezzo ti sembra buono?
non ho idea. A me scazza parecchio comprare una latta di
cherosene che costa 1,55 Euro al litro, per rendere l'idea. Il
Rodio per me non è altro che un nome mitologico.
ciao
CCCP++Mario
Post by gf
GF
Post by Soviet_Mario
Post by gf
Ho provato a rodiare alcuni ciondoli in argento con la galvanica.
Il risultato è stato pessimo.
fammi capire una cosa, con lo sproposito che costano i sali di
rodio hai fatto una specie di tentativo a casaccio ?
Se invece avevi reperito "ricette" chimiche e schemi delle celle
appositamente dimensionate, in quali
parametri/fattori/circuiteria hai agito diversamente da quanto
consigliato, oltre all'acqua di lavaggio ?
Prova a spiegare per filo e per segno le condizioni e i dettagli
che hai usato effettivamente (e cmq per prodotti di tale pregio,
procurati manuali specifici presso qualche orefice, magari)
ciao
cccp++mario
Post by gf
I pezzi si sono rodiati a macchia di leopardo e l'argento è diventato
scuro,come bruciato.
Secondo voi dove ho sbagliato?
potrebbe dipendere dal fatto che ho usato acqua di rubinetto per
sgrassare e
Post by Soviet_Mario
Post by gf
lavare i pezzi al posto dell'acqua distillata?
AIUTATEMI
GF
gf
2004-11-12 10:55:14 UTC
Permalink
Grazie per l'aiuto ,ma a me resta il problema.

La galvanica che uso è quella per dorare,rodiare,etc la bigiotteria,quindi
non è che io debba pormi tanti problemi sul metallo catodico o sulla
composizione della soluzione salina in quanto è tutto già pronto.
Quello che non capisco è che ho seguito le istruzioni alla lettera
,ottenendo un risultato pessimo.
A questo punto comprerò un termometro per misurare la T del rodio e userò
l'acqua distillata con la speranza di ottenere risultati migliori

Grazie lo stesso.

SE QUALCUNO,INTANTO, VOLESSE DARMI ALTRI CONSIGLI SAREI MOLTO GRATA

GF
Post by Soviet_Mario
premetto che non so aiutarti con quello che leggo (nel senso che
quello che so di teoria in elettrochimica, e non è moltissimo,
non consente di fare nessuna deduzione dai dati che fornisci) ....
Post by gf
Se sapessi quali sono le cazzate non mi rivolgerei ai chimici.
-Ho acceso la galvanica
com'è fatta ? Voglio dire è commerciale ? E' progettata
appositamente ? Ha dei controlli tipo termostato, agitatore,
alimentatore a tensione (e/o amperaggio) costante ? L'anodo ha è
autocostruito o ha una forma standard che si sa per certo sia
adatta ? Il pezzo da rodiare ha esso stesso una forma
considerata ricopribile ?
Post by gf
-Ho immerso i ciondoli d' argento nella soluzione salina per la
sgrassatura ( 50 g per litro come indicato dal fornitore)
siccome non si sa cosa ci sia dentro, ci vuole un mago a intuire
se questo vada bene
Post by gf
,appesi al catodo
a 5 volts ( che comunque la macchina opera automaticamente) ,per 30 secondi
questo mi stupisce un po' .... a cosa servirà mai un lavaggio
"catodico" ? Di certo non fa dissolvere nulla del materiale.
Forse ciò è fatto apposta per proteggere l'argento e
solubilizzare solo le impurezze, ma non saprei dirti.
Di solito io per lavare elettrodi, gli faccio un breve
maltrattamento ANODICO, al positivo, in modo che l'ossidazione
vigorosa ne disgreghi la superficie, rendendola ruvida.
Cmq non so se questo faccia al caso, mi serve per le lamine di
rame sporco e le barrette di carbone.
Post by gf
-Ho lavato i ciondoli sotto l'acqua corrente e li ho immersi nel liquido di
neutralizzazione (per pochi secondi).
si ma onestamente come si può dire : va bene o va male ? Se le
indicazioni del venditore dei materiali sono quelle, hai fatto
bene, se no, no.
Post by gf
Il liquido si vende già pronto
appunto
Post by gf
-Ho attivato la corrente nella vasca della soluzione a base di rodio chiaro
( rodio + acido solforico già pronto da diluire in acqua distillata con una
concentrazione del 2%)
preriscaldata senza ,però,rilevare la temperatura.
potrebbe, dico potrebbe, essere un errore se la deposizione
dovesse avvenire in un ambito di T ben preciso. Non puoi
reperire una procedura di riferimento ben collaudata per
giudicare da te ?
Post by gf
Il voltaggio consigliato è da 2 a 3 v ( la lancetta del voltmetro è salita
a 3 v )
su questo non posso dire nulla senza sapere qualcosa circa il
processo anodico. E' di rodio pure l'anodo sacrificale ?
Bisognerebbe conoscere l'altra reazione. A me già 2 volt paiono
molti per depositare un metallo così tremendamente nobile e
facilmente depositabile (quindi con un potenziale di riduzione
di per sé stesso molto alto e che non si fa certo pregare per
ridursi). Bisogna sapere due cose per dire se la tensione è
giusta o esagerata (o scarsa), e nessuna si può capire dal post
1) l'altro processo anodico. Se l'anodo fosse un'altro rodio, in
linea teorica il processo di "passaggio" tra i due poli
richiederebbe 0,0 volt di base, più la sovratensione catodica,
se presente, suppongo molto bassa, più una eventuale
sovratensione catodica, che invece potrebbe essere molto
rilevante, al punto da competere con la scarica dell'acqua.
2) bisognerebbe conoscere la costante di cella (la resistenza
del circuito) e l'intensità di corrente che è fluita per
calculare la caduta di tensione di carico.
Suppogo che la tensione da applicare non debba essere molto
superiore alla somma di queste due componenti, considerato che
la prima è fissa e dipende solo dai sali e dal tipo di anodo, la
seconda variabile a seconda degli amperaggi che vuoi ottenere.
Tieni però conto che più amperaggio = maggiore velocità di
deposizione, il che conduce a strati più spessi e costosi per
unità di tempo, ma soprattutto a alte densità di corrente
galvanica sul catodo, e questo si, drammaticamente, insieme a T,
forza ionica etc, ma cmq la densità J di corrente è forse il
parametro più delicato che condiziona l'aspetto dello strato
deposto. Si può andare dal più sottile ed impalpabile nero
amorfo, alle stelline, pagliuzze ed aghetti cristallini che si
sfaldano sfregando, allo strato liscio e tenace, per lo stesso
elemento.
Anche la geometria degli elettrodi, in quanto indirettamente
influenza proprio la J complessiva, e le diverse J locali di
ogni mm^2 di sezione soggetta a corrente, diventa importante (ma
se la cella è commerciale questo dovrebbe essere già stato
ottimizzato).
Altro non so e non posso dirti
Post by gf
A questo punto ho immerso il catodo con i ciondoli nel rodio e li ho tenuti
30 secondi.
mi pare un tempo davvero esiguo per una deposizione, ma non ho
idea degli spessori che debbano avere gli strati
Post by gf
Il risultato è stato drammatico.
Si sono scuriti a macchia di leopardo e opacizzati.
- Ho ripetuto l'operazione con altri ciondoli immergendoli nel rodio per 60
secondi.
Il risultato è stato analogo ma le macchie di rodio sono diventate più
scure.
In ogni caso ho rineutralizzato i ciondoli,li ho lavati sotto l'acqua
corrente e li ho adagiati sulla segatura.
Appena si sono asciugati li ho presi e sulle mani si è depositata una
polvere nera (suppongo il rodio).
DOVE HO SBAGLIATO?
BOH.
I casi sono due però, o uno capisce esattamente cosa succede e
può tentare di imbastire rimedi artigianali, permettendosi il
lusso di molti costosi tentativi, o si fa insegnare il mestiere
da qualche buon samaritano a cui le cose funzionano già ....
tertium non datur
Post by gf
Il rodio costa effettivamente tantissimo.
Devo comprarlo per lavorare
Questi esperimenti li ho fatto con il rodio che mi ha dato un amico
orafo,altrimenti avrei usato la soluzione di rame che è meno costosa.
Un litro per soluzione per rodio,nei negozi che forniscono i materiali per
oreficeria, già pronta costa ? 147,00 + IVA.
Il prezzo ti sembra buono?
non ho idea. A me scazza parecchio comprare una latta di
cherosene che costa 1,55 Euro al litro, per rendere l'idea. Il
Rodio per me non è altro che un nome mitologico.
ciao
CCCP++Mario
Post by gf
GF
Post by Soviet_Mario
Post by gf
Ho provato a rodiare alcuni ciondoli in argento con la galvanica.
Il risultato è stato pessimo.
fammi capire una cosa, con lo sproposito che costano i sali di
rodio hai fatto una specie di tentativo a casaccio ?
Se invece avevi reperito "ricette" chimiche e schemi delle celle
appositamente dimensionate, in quali
parametri/fattori/circuiteria hai agito diversamente da quanto
consigliato, oltre all'acqua di lavaggio ?
Prova a spiegare per filo e per segno le condizioni e i dettagli
che hai usato effettivamente (e cmq per prodotti di tale pregio,
procurati manuali specifici presso qualche orefice, magari)
ciao
cccp++mario
Post by gf
I pezzi si sono rodiati a macchia di leopardo e l'argento è diventato
scuro,come bruciato.
Secondo voi dove ho sbagliato?
potrebbe dipendere dal fatto che ho usato acqua di rubinetto per
sgrassare e
Post by Soviet_Mario
Post by gf
lavare i pezzi al posto dell'acqua distillata?
AIUTATEMI
GF
Soviet_Mario
2004-11-12 14:29:13 UTC
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Post by gf
Grazie per l'aiuto ,ma a me resta il problema.
beh, questo cmq è un gruppo di discussione gratuito e non un
helpdesk, nevvero ?
Post by gf
La galvanica che uso è quella per dorare,rodiare,etc la bigiotteria,quindi
non è che io debba pormi tanti problemi
solitamente "uno" i problemi può permettersi il lusso di non
porseli solo nei seguenti tre casi
1) funziona tutto come atteso
2) qualcosa non funziona, non interessa capire cosa, ma si paga
terzi per farlo funzionare
3) non funziona e si decide di lasciar perdere.
Post by gf
sul metallo catodico o sulla
composizione della soluzione salina in quanto è tutto già pronto.
Quello che non capisco è che ho seguito le istruzioni alla lettera
,ottenendo un risultato pessimo.
A questo punto comprerò un termometro per misurare la T del rodio e userò
l'acqua distillata con la speranza di ottenere risultati migliori
Grazie lo stesso.
prego
ciao
cccp++mario
Post by gf
SE QUALCUNO,INTANTO, VOLESSE DARMI ALTRI CONSIGLI SAREI MOLTO GRATA
GF
Post by Soviet_Mario
premetto che non so aiutarti con quello che leggo (nel senso che
quello che so di teoria in elettrochimica, e non è moltissimo,
non consente di fare nessuna deduzione dai dati che fornisci) ....
Post by gf
Se sapessi quali sono le cazzate non mi rivolgerei ai chimici.
-Ho acceso la galvanica
com'è fatta ? Voglio dire è commerciale ? E' progettata
appositamente ? Ha dei controlli tipo termostato, agitatore,
alimentatore a tensione (e/o amperaggio) costante ? L'anodo ha è
autocostruito o ha una forma standard che si sa per certo sia
adatta ? Il pezzo da rodiare ha esso stesso una forma
considerata ricopribile ?
Post by gf
-Ho immerso i ciondoli d' argento nella soluzione salina per la
sgrassatura ( 50 g per litro come indicato dal fornitore)
siccome non si sa cosa ci sia dentro, ci vuole un mago a intuire
se questo vada bene
Post by gf
,appesi al catodo
a 5 volts ( che comunque la macchina opera automaticamente) ,per 30
secondi
Post by Soviet_Mario
questo mi stupisce un po' .... a cosa servirà mai un lavaggio
"catodico" ? Di certo non fa dissolvere nulla del materiale.
Forse ciò è fatto apposta per proteggere l'argento e
solubilizzare solo le impurezze, ma non saprei dirti.
Di solito io per lavare elettrodi, gli faccio un breve
maltrattamento ANODICO, al positivo, in modo che l'ossidazione
vigorosa ne disgreghi la superficie, rendendola ruvida.
Cmq non so se questo faccia al caso, mi serve per le lamine di
rame sporco e le barrette di carbone.
Post by gf
-Ho lavato i ciondoli sotto l'acqua corrente e li ho immersi nel liquido
di
Post by Soviet_Mario
Post by gf
neutralizzazione (per pochi secondi).
si ma onestamente come si può dire : va bene o va male ? Se le
indicazioni del venditore dei materiali sono quelle, hai fatto
bene, se no, no.
Post by gf
Il liquido si vende già pronto
appunto
Post by gf
-Ho attivato la corrente nella vasca della soluzione a base di rodio
chiaro
Post by Soviet_Mario
Post by gf
( rodio + acido solforico già pronto da diluire in acqua distillata con
una
Post by Soviet_Mario
Post by gf
concentrazione del 2%)
preriscaldata senza ,però,rilevare la temperatura.
potrebbe, dico potrebbe, essere un errore se la deposizione
dovesse avvenire in un ambito di T ben preciso. Non puoi
reperire una procedura di riferimento ben collaudata per
giudicare da te ?
Post by gf
Il voltaggio consigliato è da 2 a 3 v ( la lancetta del voltmetro è
salita
Post by Soviet_Mario
Post by gf
a 3 v )
su questo non posso dire nulla senza sapere qualcosa circa il
processo anodico. E' di rodio pure l'anodo sacrificale ?
Bisognerebbe conoscere l'altra reazione. A me già 2 volt paiono
molti per depositare un metallo così tremendamente nobile e
facilmente depositabile (quindi con un potenziale di riduzione
di per sé stesso molto alto e che non si fa certo pregare per
ridursi). Bisogna sapere due cose per dire se la tensione è
giusta o esagerata (o scarsa), e nessuna si può capire dal post
1) l'altro processo anodico. Se l'anodo fosse un'altro rodio, in
linea teorica il processo di "passaggio" tra i due poli
richiederebbe 0,0 volt di base, più la sovratensione catodica,
se presente, suppongo molto bassa, più una eventuale
sovratensione catodica, che invece potrebbe essere molto
rilevante, al punto da competere con la scarica dell'acqua.
2) bisognerebbe conoscere la costante di cella (la resistenza
del circuito) e l'intensità di corrente che è fluita per
calculare la caduta di tensione di carico.
Suppogo che la tensione da applicare non debba essere molto
superiore alla somma di queste due componenti, considerato che
la prima è fissa e dipende solo dai sali e dal tipo di anodo, la
seconda variabile a seconda degli amperaggi che vuoi ottenere.
Tieni però conto che più amperaggio = maggiore velocità di
deposizione, il che conduce a strati più spessi e costosi per
unità di tempo, ma soprattutto a alte densità di corrente
galvanica sul catodo, e questo si, drammaticamente, insieme a T,
forza ionica etc, ma cmq la densità J di corrente è forse il
parametro più delicato che condiziona l'aspetto dello strato
deposto. Si può andare dal più sottile ed impalpabile nero
amorfo, alle stelline, pagliuzze ed aghetti cristallini che si
sfaldano sfregando, allo strato liscio e tenace, per lo stesso
elemento.
Anche la geometria degli elettrodi, in quanto indirettamente
influenza proprio la J complessiva, e le diverse J locali di
ogni mm^2 di sezione soggetta a corrente, diventa importante (ma
se la cella è commerciale questo dovrebbe essere già stato
ottimizzato).
Altro non so e non posso dirti
Post by gf
A questo punto ho immerso il catodo con i ciondoli nel rodio e li ho
tenuti
Post by Soviet_Mario
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30 secondi.
mi pare un tempo davvero esiguo per una deposizione, ma non ho
idea degli spessori che debbano avere gli strati
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Il risultato è stato drammatico.
Si sono scuriti a macchia di leopardo e opacizzati.
- Ho ripetuto l'operazione con altri ciondoli immergendoli nel rodio per
60
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secondi.
Il risultato è stato analogo ma le macchie di rodio sono diventate più
scure.
In ogni caso ho rineutralizzato i ciondoli,li ho lavati sotto l'acqua
corrente e li ho adagiati sulla segatura.
Appena si sono asciugati li ho presi e sulle mani si è depositata una
polvere nera (suppongo il rodio).
DOVE HO SBAGLIATO?
BOH.
I casi sono due però, o uno capisce esattamente cosa succede e
può tentare di imbastire rimedi artigianali, permettendosi il
lusso di molti costosi tentativi, o si fa insegnare il mestiere
da qualche buon samaritano a cui le cose funzionano già ....
tertium non datur
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Il rodio costa effettivamente tantissimo.
Devo comprarlo per lavorare
Questi esperimenti li ho fatto con il rodio che mi ha dato un amico
orafo,altrimenti avrei usato la soluzione di rame che è meno costosa.
Un litro per soluzione per rodio,nei negozi che forniscono i materiali
per
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oreficeria, già pronta costa ? 147,00 + IVA.
Il prezzo ti sembra buono?
non ho idea. A me scazza parecchio comprare una latta di
cherosene che costa 1,55 Euro al litro, per rendere l'idea. Il
Rodio per me non è altro che un nome mitologico.
ciao
CCCP++Mario
Post by gf
GF
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Ho provato a rodiare alcuni ciondoli in argento con la galvanica.
Il risultato è stato pessimo.
fammi capire una cosa, con lo sproposito che costano i sali di
rodio hai fatto una specie di tentativo a casaccio ?
Se invece avevi reperito "ricette" chimiche e schemi delle celle
appositamente dimensionate, in quali
parametri/fattori/circuiteria hai agito diversamente da quanto
consigliato, oltre all'acqua di lavaggio ?
Prova a spiegare per filo e per segno le condizioni e i dettagli
che hai usato effettivamente (e cmq per prodotti di tale pregio,
procurati manuali specifici presso qualche orefice, magari)
ciao
cccp++mario
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I pezzi si sono rodiati a macchia di leopardo e l'argento è diventato
scuro,come bruciato.
Secondo voi dove ho sbagliato?
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Post by Soviet_Mario
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La galvanica che uso è quella per dorare,rodiare,etc la
bigiotteria,quindi
Post by Soviet_Mario
Post by gf
non è che io debba pormi tanti problemi
solitamente "uno" i problemi può permettersi il lusso di non
porseli solo nei seguenti tre casi
1) funziona tutto come atteso
2) qualcosa non funziona, non interessa capire cosa, ma si paga
terzi per farlo funzionare
3) non funziona e si decide di lasciar perdere.
Per le prime volte, imho, credo debba appoggiarsi ad un "terzo prezzolato"
che sgli spieghi come fare.

Cmq sono curioso: a che serve la rodiatura? A prevenire l'ossidazione?
Post by Soviet_Mario
A<
gf
2004-11-12 16:07:53 UTC
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In effetti elimina il problema dell'ossidazione frequente dell'AG,ma si usa
rodiare la bigiotteria esclusivamente per questioni di moda.

"Andrew Next"
Post by gf
[...]
Post by Soviet_Mario
Post by gf
La galvanica che uso è quella per dorare,rodiare,etc la
bigiotteria,quindi
Post by Soviet_Mario
Post by gf
non è che io debba pormi tanti problemi
solitamente "uno" i problemi può permettersi il lusso di non
porseli solo nei seguenti tre casi
1) funziona tutto come atteso
2) qualcosa non funziona, non interessa capire cosa, ma si paga
terzi per farlo funzionare
3) non funziona e si decide di lasciar perdere.
Per le prime volte, imho, credo debba appoggiarsi ad un "terzo prezzolato"
che sgli spieghi come fare.
Cmq sono curioso: a che serve la rodiatura? A prevenire l'ossidazione?
Post by Soviet_Mario
A<
massy
2004-11-20 14:33:41 UTC
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Post by Soviet_Mario
Post by gf
Grazie per l'aiuto ,ma a me resta il problema.
beh, questo cmq è un gruppo di discussione gratuito e non un
helpdesk, nevvero ?
Post by gf
La galvanica che uso è quella per dorare,rodiare,etc la
bigiotteria,quindi
Post by Soviet_Mario
Post by gf
non è che io debba pormi tanti problemi
solitamente "uno" i problemi può permettersi il lusso di non
porseli solo nei seguenti tre casi
1) funziona tutto come atteso
2) qualcosa non funziona, non interessa capire cosa, ma si paga
terzi per farlo funzionare
3) non funziona e si decide di lasciar perdere.
Post by gf
sul metallo catodico o sulla
composizione della soluzione salina in quanto è tutto già pronto.
Quello che non capisco è che ho seguito le istruzioni alla lettera
,ottenendo un risultato pessimo.
A questo punto comprerò un termometro per misurare la T del rodio e userò
l'acqua distillata con la speranza di ottenere risultati migliori
Grazie lo stesso.
prego
ciao
cccp++mario
Post by gf
SE QUALCUNO,INTANTO, VOLESSE DARMI ALTRI CONSIGLI SAREI MOLTO GRATA
GF
Post by Soviet_Mario
premetto che non so aiutarti con quello che leggo (nel senso che
quello che so di teoria in elettrochimica, e non è moltissimo,
non consente di fare nessuna deduzione dai dati che fornisci) ....
Post by gf
Se sapessi quali sono le cazzate non mi rivolgerei ai chimici.
-Ho acceso la galvanica
com'è fatta ? Voglio dire è commerciale ? E' progettata
appositamente ? Ha dei controlli tipo termostato, agitatore,
alimentatore a tensione (e/o amperaggio) costante ? L'anodo ha è
autocostruito o ha una forma standard che si sa per certo sia
adatta ? Il pezzo da rodiare ha esso stesso una forma
considerata ricopribile ?
Post by gf
-Ho immerso i ciondoli d' argento nella soluzione salina per la
sgrassatura ( 50 g per litro come indicato dal fornitore)
siccome non si sa cosa ci sia dentro, ci vuole un mago a intuire
se questo vada bene
Post by gf
,appesi al catodo
a 5 volts ( che comunque la macchina opera automaticamente) ,per 30
secondi
Post by Soviet_Mario
questo mi stupisce un po' .... a cosa servirà mai un lavaggio
"catodico" ? Di certo non fa dissolvere nulla del materiale.
Forse ciò è fatto apposta per proteggere l'argento e
solubilizzare solo le impurezze, ma non saprei dirti.
Di solito io per lavare elettrodi, gli faccio un breve
maltrattamento ANODICO, al positivo, in modo che l'ossidazione
vigorosa ne disgreghi la superficie, rendendola ruvida.
Cmq non so se questo faccia al caso, mi serve per le lamine di
rame sporco e le barrette di carbone.
Post by gf
-Ho lavato i ciondoli sotto l'acqua corrente e li ho immersi nel liquido
di
Post by Soviet_Mario
Post by gf
neutralizzazione (per pochi secondi).
si ma onestamente come si può dire : va bene o va male ? Se le
indicazioni del venditore dei materiali sono quelle, hai fatto
bene, se no, no.
Post by gf
Il liquido si vende già pronto
appunto
Post by gf
-Ho attivato la corrente nella vasca della soluzione a base di rodio
chiaro
Post by Soviet_Mario
Post by gf
( rodio + acido solforico già pronto da diluire in acqua distillata con
una
Post by Soviet_Mario
Post by gf
concentrazione del 2%)
preriscaldata senza ,però,rilevare la temperatura.
potrebbe, dico potrebbe, essere un errore se la deposizione
dovesse avvenire in un ambito di T ben preciso. Non puoi
reperire una procedura di riferimento ben collaudata per
giudicare da te ?
Post by gf
Il voltaggio consigliato è da 2 a 3 v ( la lancetta del voltmetro è
salita
Post by Soviet_Mario
Post by gf
a 3 v )
su questo non posso dire nulla senza sapere qualcosa circa il
processo anodico. E' di rodio pure l'anodo sacrificale ?
Bisognerebbe conoscere l'altra reazione. A me già 2 volt paiono
molti per depositare un metallo così tremendamente nobile e
facilmente depositabile (quindi con un potenziale di riduzione
di per sé stesso molto alto e che non si fa certo pregare per
ridursi). Bisogna sapere due cose per dire se la tensione è
giusta o esagerata (o scarsa), e nessuna si può capire dal post
1) l'altro processo anodico. Se l'anodo fosse un'altro rodio, in
linea teorica il processo di "passaggio" tra i due poli
richiederebbe 0,0 volt di base, più la sovratensione catodica,
se presente, suppongo molto bassa, più una eventuale
sovratensione catodica, che invece potrebbe essere molto
rilevante, al punto da competere con la scarica dell'acqua.
2) bisognerebbe conoscere la costante di cella (la resistenza
del circuito) e l'intensità di corrente che è fluita per
calculare la caduta di tensione di carico.
Suppogo che la tensione da applicare non debba essere molto
superiore alla somma di queste due componenti, considerato che
la prima è fissa e dipende solo dai sali e dal tipo di anodo, la
seconda variabile a seconda degli amperaggi che vuoi ottenere.
Tieni però conto che più amperaggio = maggiore velocità di
deposizione, il che conduce a strati più spessi e costosi per
unità di tempo, ma soprattutto a alte densità di corrente
galvanica sul catodo, e questo si, drammaticamente, insieme a T,
forza ionica etc, ma cmq la densità J di corrente è forse il
parametro più delicato che condiziona l'aspetto dello strato
deposto. Si può andare dal più sottile ed impalpabile nero
amorfo, alle stelline, pagliuzze ed aghetti cristallini che si
sfaldano sfregando, allo strato liscio e tenace, per lo stesso
elemento.
Anche la geometria degli elettrodi, in quanto indirettamente
influenza proprio la J complessiva, e le diverse J locali di
ogni mm^2 di sezione soggetta a corrente, diventa importante (ma
se la cella è commerciale questo dovrebbe essere già stato
ottimizzato).
Altro non so e non posso dirti
Post by gf
A questo punto ho immerso il catodo con i ciondoli nel rodio e li ho
tenuti
Post by Soviet_Mario
Post by gf
30 secondi.
mi pare un tempo davvero esiguo per una deposizione, ma non ho
idea degli spessori che debbano avere gli strati
Post by gf
Il risultato è stato drammatico.
Si sono scuriti a macchia di leopardo e opacizzati.
- Ho ripetuto l'operazione con altri ciondoli immergendoli nel rodio per
60
Post by Soviet_Mario
Post by gf
secondi.
Il risultato è stato analogo ma le macchie di rodio sono diventate più
scure.
In ogni caso ho rineutralizzato i ciondoli,li ho lavati sotto l'acqua
corrente e li ho adagiati sulla segatura.
Appena si sono asciugati li ho presi e sulle mani si è depositata una
polvere nera (suppongo il rodio).
DOVE HO SBAGLIATO?
BOH.
I casi sono due però, o uno capisce esattamente cosa succede e
può tentare di imbastire rimedi artigianali, permettendosi il
lusso di molti costosi tentativi, o si fa insegnare il mestiere
da qualche buon samaritano a cui le cose funzionano già ....
tertium non datur
Post by gf
Il rodio costa effettivamente tantissimo.
Devo comprarlo per lavorare
Questi esperimenti li ho fatto con il rodio che mi ha dato un amico
orafo,altrimenti avrei usato la soluzione di rame che è meno costosa.
Un litro per soluzione per rodio,nei negozi che forniscono i materiali
per
Post by Soviet_Mario
Post by gf
oreficeria, già pronta costa ? 147,00 + IVA.
Il prezzo ti sembra buono?
non ho idea. A me scazza parecchio comprare una latta di
cherosene che costa 1,55 Euro al litro, per rendere l'idea. Il
Rodio per me non è altro che un nome mitologico.
ciao
CCCP++Mario
Post by gf
GF
Post by Soviet_Mario
Post by gf
Ho provato a rodiare alcuni ciondoli in argento con la galvanica.
Il risultato è stato pessimo.
fammi capire una cosa, con lo sproposito che costano i sali di
rodio hai fatto una specie di tentativo a casaccio ?
Se invece avevi reperito "ricette" chimiche e schemi delle celle
appositamente dimensionate, in quali
parametri/fattori/circuiteria hai agito diversamente da quanto
consigliato, oltre all'acqua di lavaggio ?
Prova a spiegare per filo e per segno le condizioni e i dettagli
che hai usato effettivamente (e cmq per prodotti di tale pregio,
procurati manuali specifici presso qualche orefice, magari)
ciao
cccp++mario
Post by gf
I pezzi si sono rodiati a macchia di leopardo e l'argento è diventato
scuro,come bruciato.
Secondo voi dove ho sbagliato?
potrebbe dipendere dal fatto che ho usato acqua di rubinetto per
sgrassare e
Post by Soviet_Mario
Post by gf
lavare i pezzi al posto dell'acqua distillata?
AIUTATEMI
GF
Ti do io la soluzione,in quanto sono un esperto di galvanica(ero
responsabile di un reparto in una oroficeria e di rodio so tutto. L a
soluzione di rodio gia pronta al solfato o al fosfato e: da 1,5 a 2gr minimo
di rodio metallo, acido solforico 20 cc, minimo per litro in acqua
rigorosamente distillata ,t da 35c° tensione minimo 3 volts,non c' è
pericolo di bruciare qualsiasi sia la tensione,tempo di deposizione almeno
30" meglio se 1minuto o piu.Soluzione di srassaggio iniziale acqua del
rubinetto con 30 gr di sali di sgrassaggio appositivamente formulati, in
alternativa soda caustica 30,50 gr litro in corrente di 5 volts per almeno 1
', risciaquo e neutralizzazione in acido solforico al 2% risciaquo prima di
entrare nel bagno lavaggio finale in acqua distillata,per non portare sali
inquinanti nel rodio.se viene a macchie,aumentare lo sgrassaggio,il pezzo
dopo risciaquo deve essere avolto di un film di acqua omogeneo senza
interuzione o gocce ferme.risultato garantiro lucido e omogeneo.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Cornelius
2004-11-12 15:51:06 UTC
Permalink
Post by gf
QUALCUNO,INTANTO, VOLESSE DARMI ALTRI CONSIGLI SAREI MOLTO GRATA
1) Datti una calmata...
non ringraziarmi
gf
2004-11-12 16:10:21 UTC
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Non sono agitata e non ti ringrazio,ma .........i consigli?
GF
Post by Cornelius
Post by gf
QUALCUNO,INTANTO, VOLESSE DARMI ALTRI CONSIGLI SAREI MOLTO GRATA
1) Datti una calmata...
non ringraziarmi
Alexwind
2004-11-12 16:58:20 UTC
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Post by gf
Grazie per l'aiuto ,ma a me resta il problema.
La galvanica che uso è quella per dorare,rodiare,etc la bigiotteria,quindi
non è che io debba pormi tanti problemi sul metallo catodico o sulla
composizione della soluzione salina in quanto è tutto già pronto.
Quello che non capisco è che ho seguito le istruzioni alla lettera
,ottenendo un risultato pessimo.
A questo punto comprerò un termometro per misurare la T del rodio e userò
l'acqua distillata con la speranza di ottenere risultati migliori
Grazie lo stesso.
SE QUALCUNO,INTANTO, VOLESSE DARMI ALTRI CONSIGLI SAREI MOLTO GRATA
1- migliora il quoting per favore. se non aggiungi nulla a un messaggio
tanto vale cancellarlo.
2- mi sembra che la densita di corente o la concentrazione siano troppo
elevati.
massy
2004-11-20 14:47:36 UTC
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Post by gf
Ho provato a rodiare alcuni ciondoli in argento con la galvanica.
Il risultato è stato pessimo.
I pezzi si sono rodiati a macchia di leopardo e l'argento è diventato
scuro,come bruciato.
Secondo voi dove ho sbagliato?
potrebbe dipendere dal fatto che ho usato acqua di rubinetto per sgrassare e
lavare i pezzi al posto dell'acqua distillata?
AIUTATEMI
GF
Ti do io la soluzione,in quanto sono un esperto di galvanica(ero
responsabile di un reparto in una oroficeria e di rodio so tutto. L a
soluzione di rodio gia pronta al solfato o al fosfato e: da 1,5 a 2gr minimo
di rodio metallo, acido solforico 20 cc, minimo per litro in acqua
rigorosamente distillata ,t da 35c° tensione minimo 3 volts,non c' è
pericolo di bruciare qualsiasi sia la tensione,tempo di deposizione almeno
30" meglio se 1minuto o piu.Soluzione di srassaggio iniziale acqua del
rubinetto con 30 gr di sali di sgrassaggio appositivamente formulati, in
alternativa soda caustica 30,50 gr litro in corrente di 5 volts per almeno 1
', risciaquo e neutralizzazione in acido solforico al 2% risciaquo prima di
entrare nel bagno lavaggio finale in acqua distillata,per non portare sali
inquinanti nel rodio.se viene a macchie,aumentare lo sgrassaggio,il pezzo
dopo risciaquo deve essere avolto di un film di acqua omogeneo senza
interuzione o gocce ferme.risultato garantiro lucido e omogeneo.



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

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