gf wrote:
premetto che non so aiutarti con quello che leggo (nel senso che
quello che so di teoria in elettrochimica, e non è moltissimo,
non consente di fare nessuna deduzione dai dati che fornisci) ....
Post by gfSe sapessi quali sono le cazzate non mi rivolgerei ai chimici.
-Ho acceso la galvanica
com'è fatta ? Voglio dire è commerciale ? E' progettata
appositamente ? Ha dei controlli tipo termostato, agitatore,
alimentatore a tensione (e/o amperaggio) costante ? L'anodo ha è
autocostruito o ha una forma standard che si sa per certo sia
adatta ? Il pezzo da rodiare ha esso stesso una forma
considerata ricopribile ?
Post by gf-Ho immerso i ciondoli d' argento nella soluzione salina per la
sgrassatura ( 50 g per litro come indicato dal fornitore)
siccome non si sa cosa ci sia dentro, ci vuole un mago a intuire
se questo vada bene
Post by gf,appesi al catodo
a 5 volts ( che comunque la macchina opera automaticamente) ,per 30 secondi
questo mi stupisce un po' .... a cosa servirà mai un lavaggio
"catodico" ? Di certo non fa dissolvere nulla del materiale.
Forse ciò è fatto apposta per proteggere l'argento e
solubilizzare solo le impurezze, ma non saprei dirti.
Di solito io per lavare elettrodi, gli faccio un breve
maltrattamento ANODICO, al positivo, in modo che l'ossidazione
vigorosa ne disgreghi la superficie, rendendola ruvida.
Cmq non so se questo faccia al caso, mi serve per le lamine di
rame sporco e le barrette di carbone.
Post by gf-Ho lavato i ciondoli sotto l'acqua corrente e li ho immersi nel liquido di
neutralizzazione (per pochi secondi).
si ma onestamente come si può dire : va bene o va male ? Se le
indicazioni del venditore dei materiali sono quelle, hai fatto
bene, se no, no.
Post by gfIl liquido si vende già pronto
appunto
Post by gf-Ho attivato la corrente nella vasca della soluzione a base di rodio chiaro
( rodio + acido solforico già pronto da diluire in acqua distillata con una
concentrazione del 2%)
preriscaldata senza ,però,rilevare la temperatura.
potrebbe, dico potrebbe, essere un errore se la deposizione
dovesse avvenire in un ambito di T ben preciso. Non puoi
reperire una procedura di riferimento ben collaudata per
giudicare da te ?
Post by gfIl voltaggio consigliato è da 2 a 3 v ( la lancetta del voltmetro è salita
a 3 v )
su questo non posso dire nulla senza sapere qualcosa circa il
processo anodico. E' di rodio pure l'anodo sacrificale ?
Bisognerebbe conoscere l'altra reazione. A me già 2 volt paiono
molti per depositare un metallo così tremendamente nobile e
facilmente depositabile (quindi con un potenziale di riduzione
di per sé stesso molto alto e che non si fa certo pregare per
ridursi). Bisogna sapere due cose per dire se la tensione è
giusta o esagerata (o scarsa), e nessuna si può capire dal post
1) l'altro processo anodico. Se l'anodo fosse un'altro rodio, in
linea teorica il processo di "passaggio" tra i due poli
richiederebbe 0,0 volt di base, più la sovratensione catodica,
se presente, suppongo molto bassa, più una eventuale
sovratensione catodica, che invece potrebbe essere molto
rilevante, al punto da competere con la scarica dell'acqua.
2) bisognerebbe conoscere la costante di cella (la resistenza
del circuito) e l'intensità di corrente che è fluita per
calculare la caduta di tensione di carico.
Suppogo che la tensione da applicare non debba essere molto
superiore alla somma di queste due componenti, considerato che
la prima è fissa e dipende solo dai sali e dal tipo di anodo, la
seconda variabile a seconda degli amperaggi che vuoi ottenere.
Tieni però conto che più amperaggio = maggiore velocità di
deposizione, il che conduce a strati più spessi e costosi per
unità di tempo, ma soprattutto a alte densità di corrente
galvanica sul catodo, e questo si, drammaticamente, insieme a T,
forza ionica etc, ma cmq la densità J di corrente è forse il
parametro più delicato che condiziona l'aspetto dello strato
deposto. Si può andare dal più sottile ed impalpabile nero
amorfo, alle stelline, pagliuzze ed aghetti cristallini che si
sfaldano sfregando, allo strato liscio e tenace, per lo stesso
elemento.
Anche la geometria degli elettrodi, in quanto indirettamente
influenza proprio la J complessiva, e le diverse J locali di
ogni mm^2 di sezione soggetta a corrente, diventa importante (ma
se la cella è commerciale questo dovrebbe essere già stato
ottimizzato).
Altro non so e non posso dirti
Post by gfA questo punto ho immerso il catodo con i ciondoli nel rodio e li ho tenuti
30 secondi.
mi pare un tempo davvero esiguo per una deposizione, ma non ho
idea degli spessori che debbano avere gli strati
Post by gfIl risultato è stato drammatico.
Si sono scuriti a macchia di leopardo e opacizzati.
- Ho ripetuto l'operazione con altri ciondoli immergendoli nel rodio per 60
secondi.
Il risultato è stato analogo ma le macchie di rodio sono diventate più
scure.
In ogni caso ho rineutralizzato i ciondoli,li ho lavati sotto l'acqua
corrente e li ho adagiati sulla segatura.
Appena si sono asciugati li ho presi e sulle mani si è depositata una
polvere nera (suppongo il rodio).
DOVE HO SBAGLIATO?
BOH.
I casi sono due però, o uno capisce esattamente cosa succede e
può tentare di imbastire rimedi artigianali, permettendosi il
lusso di molti costosi tentativi, o si fa insegnare il mestiere
da qualche buon samaritano a cui le cose funzionano già ....
tertium non datur
Post by gfIl rodio costa effettivamente tantissimo.
Devo comprarlo per lavorare
Questi esperimenti li ho fatto con il rodio che mi ha dato un amico
orafo,altrimenti avrei usato la soluzione di rame che è meno costosa.
Un litro per soluzione per rodio,nei negozi che forniscono i materiali per
oreficeria, già pronta costa ? 147,00 + IVA.
Il prezzo ti sembra buono?
non ho idea. A me scazza parecchio comprare una latta di
cherosene che costa 1,55 Euro al litro, per rendere l'idea. Il
Rodio per me non è altro che un nome mitologico.
ciao
CCCP++Mario
Post by gfGF
Post by Soviet_MarioPost by gfHo provato a rodiare alcuni ciondoli in argento con la galvanica.
Il risultato è stato pessimo.
fammi capire una cosa, con lo sproposito che costano i sali di
rodio hai fatto una specie di tentativo a casaccio ?
Se invece avevi reperito "ricette" chimiche e schemi delle celle
appositamente dimensionate, in quali
parametri/fattori/circuiteria hai agito diversamente da quanto
consigliato, oltre all'acqua di lavaggio ?
Prova a spiegare per filo e per segno le condizioni e i dettagli
che hai usato effettivamente (e cmq per prodotti di tale pregio,
procurati manuali specifici presso qualche orefice, magari)
ciao
cccp++mario
Post by gfI pezzi si sono rodiati a macchia di leopardo e l'argento è diventato
scuro,come bruciato.
Secondo voi dove ho sbagliato?
potrebbe dipendere dal fatto che ho usato acqua di rubinetto per
sgrassare e
Post by Soviet_MarioPost by gflavare i pezzi al posto dell'acqua distillata?
AIUTATEMI
GF