Discussione:
Addizione di cloro e bromo ad un alchene
(troppo vecchio per rispondere)
FDM+
2008-04-08 18:44:21 UTC
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Come mai, generalmente, la reazione in oggetto deve essere catalizzata da
CH2Cl? Il mio testo (Poon) non spiega il perché :-(

Fab

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Soviet_Mario
2008-04-08 21:44:32 UTC
Permalink
Post by FDM+
Come mai, generalmente, la reazione in oggetto deve essere catalizzata da
CH2Cl ?
:-) oddio ... e che è sto coso mo'

Non riesco a immaginare di che si tratti (anche perché
questi alogeni si sommano agli alcheni anche senza
catalizzatori di sorta ...)
confido in un chiarimento
ciao
Soviet
Post by FDM+
Il mio testo (Poon) non spiega il perché :-(
Fab
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Pisolo
2008-04-09 07:59:24 UTC
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Post by FDM+
CH2Cl ?
:-) oddio ... e che è sto coso mo'
Non riesco a immaginare di che si tratti (anche perché questi alogeni si
sommano agli alcheni anche senza catalizzatori di sorta ...)
confido in un chiarimento
Che fai mi rimetti la palla al centro? :-) Posso scansionare il testo e
postarlo questa sera...ma non è spiegato minimamente il perché compare
CH2Cl.

Fab
Soviet_Mario
2008-04-09 11:32:53 UTC
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Post by Pisolo
Post by FDM+
CH2Cl ?
:-) oddio ... e che è sto coso mo'
Non riesco a immaginare di che si tratti (anche perché questi alogeni si
sommano agli alcheni anche senza catalizzatori di sorta ...)
confido in un chiarimento
Che fai mi rimetti la palla al centro? :-) Posso scansionare il testo e
postarlo questa sera...ma non è spiegato minimamente il perché compare
CH2Cl.
non so se sei FDM++
diciamo che provi a descrivere passo passo qual che dice il
testo, inclusi reagenti specifici, tutti i disegni
rilevanti, cariche elettriche, condizioni di reazione, etc,
così magari si riesce a estrapolare di li ?
La specie chimica che hai scritto non ha senso compiuto a sé
stante, in quanto non può derivare da un alchene (al limite
può essere un carbocatione, un carbanione o un radicale,
nessuno di cui può derivare da un alchene in modo semplice
essendo una specie monocarboniosa .... ) ora quindi va bene
cercare di intuire da dati frammentari, ma mica siamo dei
chiromanti !
ciao
Soviet
Post by Pisolo
Fab
FDM+Pisolo
2008-04-09 23:01:54 UTC
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Post by Soviet_Mario
non so se sei FDM++
Yes.
essendo una specie monocarboniosa .... ) ora quindi va bene cercare di
intuire da dati frammentari, ma mica siamo dei
Faccio la scansione domani e la posto... :-)
Ora...sono stanchino dopo una giornata di lavoro

Fab
FDM+
2008-04-10 13:29:09 UTC
Permalink
Ecco la scansione:

http://www.flickr.com/photos/***@N05/2403393190/

ma non dice nulla di più, a mio modesto avviso...

Fab

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Busto Brewers
2008-04-10 13:49:20 UTC
Permalink
Post by FDM+
ma non dice nulla di più, a mio modesto avviso...
Dice che, scusa, ma sei un po' un frescone :-))
Prima di tutto si tratta di CH2Cl2, e non CH2Cl come avevi scritto.
Secondariamente, si tratta del solvente (banale cloruro di metilene).

Ciao
Tex
FDM+
2008-04-10 15:11:53 UTC
Permalink
Post by Busto Brewers
Dice che, scusa, ma sei un po' un frescone :-))
Prima di tutto si tratta di CH2Cl2, e non CH2Cl come avevi scritto.
Secondariamente, si tratta del solvente (banale cloruro di metilene).
quindi non entra in reazione...scusa eh!...ma la mia preparazione si ferma a
inorganica ;-)
e perché il solvente non reagisce? NOn prende proprio parte alla reazione?

grazie cmq
Fab


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Patrizio
2008-04-10 17:06:32 UTC
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Post by FDM+
Post by Busto Brewers
Dice che, scusa, ma sei un po' un frescone :-))
Prima di tutto si tratta di CH2Cl2, e non CH2Cl come avevi scritto.
Secondariamente, si tratta del solvente (banale cloruro di metilene).
La spiegazione di Tex e' ineccepibile.
Post by FDM+
quindi non entra in reazione...scusa eh!...ma la mia preparazione si ferma a
inorganica ;-)
Capisco.
Post by FDM+
e perché il solvente non reagisce? NOn prende proprio parte alla reazione?
Al limite, ma proprio al limite, potrebbe, se non ci
fosse l'alchene che nei loro confronti e' di gran lunga
piu' reattivo. Poi le condizioni dovrebbero essere piu'
estreme: T piu' alta, presenza di perossidi come
iniziatori-catalizzatori e altro.
Post by FDM+
grazie cmq
Fab
Ciao
Patrizio
FDM+Pisolo
2008-04-10 20:25:08 UTC
Permalink
Post by FDM+
e perché il solvente non reagisce? NOn prende proprio parte alla reazione?
Al limite, ma proprio al limite, potrebbe, se non ci
fosse l'alchene che nei loro confronti e' di gran lunga
piu' reattivo. Poi le condizioni dovrebbero essere piu'
estreme: T piu' alta, presenza di perossidi come
iniziatori-catalizzatori e altro.
Come potevo arrivarci con le mie conoscenze? (la domanda è una domanda vera
non retorica)

Cosa avrei dovuto "studiare"?

Grazie
Fabrizio
Patrizio
2008-04-10 22:14:43 UTC
Permalink
Post by FDM+Pisolo
Post by Patrizio
Post by FDM+
e perché il solvente non reagisce? NOn prende proprio parte alla reazione?
Al limite, ma proprio al limite, potrebbe, se non ci
fosse l'alchene che nei loro confronti e' di gran lunga
piu' reattivo. Poi le condizioni dovrebbero essere piu'
estreme: T piu' alta, presenza di perossidi come
iniziatori-catalizzatori e altro.
Come potevo arrivarci con le mie conoscenze? (la domanda è una domanda vera
non retorica)
Capisco, non so le tue conoscenze, anche se credo,
immagino, corrrispondano ad una prima lettura
(forse anche parziale, ossia sei arrivato fin li'?).
Post by FDM+Pisolo
Cosa avrei dovuto "studiare"?
Beh, non so come sia organizzato il tuo testo;
ma, in genere, occorre almeno una seconda lettura
completa, e quasi sicuramente una terza. A quel
punto, per quanto il testo sia di quelli non proprio
efficaci, dovresti essere riuscito a farti un'idea
sufficientemente congrua delle reattivita' di gruppi
funzionali e opportuni solventi 'sicuri'.
Post by FDM+Pisolo
Grazie
 Fabrizio
Ciao
Patrizio
Soviet_Mario
2008-04-10 22:32:02 UTC
Permalink
Post by FDM+Pisolo
Post by FDM+
e perché il solvente non reagisce? NOn prende proprio parte alla reazione?
Al limite, ma proprio al limite, potrebbe, se non ci
fosse l'alchene che nei loro confronti e' di gran lunga
piu' reattivo. Poi le condizioni dovrebbero essere piu'
estreme: T piu' alta, presenza di perossidi come
iniziatori-catalizzatori e altro.
Come potevo arrivarci con le mie conoscenze? (la domanda è una domanda vera
non retorica)
Cosa avrei dovuto "studiare"?
beh, la definizione di "solvente di reazione".
Salvo rare eccezioni, si intende quasi sempre che il
solvente sia sufficientemente inerte ai vari reattivi usati.

Poi ci sono casi in cui addirittura partecipa, ma allora non
è una buona scelta chiamarlo solvente, dato che è anche un
reagente e questo secondo ruolo è più, come dire, "nobile".

a proposito della medesima reazione che dici, somma di
alogeni ad alcheni, se la reazione viene fatta in acqua (o
alcooli), tipo l'acqua di cloro, si formano grosse quantità
(spesso predominanti) di aloidrine

H2C=CH-CH3 + Cl2 (aq.) --> Cl-CH2-CH(OH)-CH3

a proposito ... sapresti razionalizzare la regiochimica
osservata (cioè il fatto che l'acqua si lega con larga
prevalenza sul carbonio centrale e il cloro in terminale, ma
non viceversa) ?

bene, in questo caso chiamare l'acqua solvente di reazione è
piuttosto fuorviante, sebbene sia ANCHE il solvente.

Quanto a dirti cosa studiare, oserei supporre che la
sequenza dei contenuti che ti hanno proposto nel corso di
studi abbia già una certa propedeuticità e gradualità.
Va avanti con una certa fiducia nel futuro.
E' giusto voler capire tutto. Ma qualche volta non paga
volerlo capire tutto subito.
Vedi, come tante altre materie descrittive (anche
l'inorganica sistematica al pari dell'organica), si verifica
che le sequenze di studio sono largamente soggettive. Le
classi di composti coesistono tutte insieme, e per questo si
capisce qualcosa di chiaro solo verso la fine, e si capisce
tutto insieme. E' tutto interconnesso, non è un romanzo
dalla trama lineare con un filo conduttore. Per comodità i
libri spiegano prima gli alcani, poi gli alcheni, poi gli
alcooli etc etc, ma in realtà non esiste una ragione
oggettiva per scegliere un percorso univoco. Ci si limita a
ridurre al minimo i danni da "circular reference". Stesso
problema con l'approccio meccanicistico a tipi di reazioni
(forse un po' più lieve).
Quindi direi di accettare serenamente di avere buchi,
l'importante è fare più scansioni del programma. Penso che
sul finale della seconda lettura, ti accorgerai che vari
buchi preesistenti saranno svaniti da sé senza nemmeno
averli coscientemente rivisti. Il cervello fa un po' lo
scherzo nell'olio nella padella. All'inizio la chiazza fa
fatica ad allargarsi, ma quando ha bagnato il grosso e
restano pochi buchi sparsi, si ha forte tendenza a
fagocitarli automaticamente :-)
ciao
Soviet
Post by FDM+Pisolo
Grazie
Fabrizio
FDM+
2008-04-11 12:59:51 UTC
Permalink
Post by Soviet_Mario
Post by FDM+Pisolo
Cosa avrei dovuto "studiare"?
beh, la definizione di "solvente di reazione".
Salvo rare eccezioni, si intende quasi sempre che il
solvente sia sufficientemente inerte ai vari reattivi usati.
Non sapevo proprio la definzione.
Post by Soviet_Mario
H2C=CH-CH3 + Cl2 (aq.) --> Cl-CH2-CH(OH)-CH3
a proposito ... sapresti razionalizzare la regiochimica
osservata (cioè il fatto che l'acqua si lega con larga
prevalenza sul carbonio centrale e il cloro in terminale, ma
non viceversa) ?
Per la regola di Markovnikov ? (e conseguenti giustificazioni.)
Post by Soviet_Mario
E' giusto voler capire tutto. Ma qualche volta non paga
volerlo capire tutto subito.
Già..la classica visione post-esame...vado avanti :-)
Post by Soviet_Mario
fatica ad allargarsi, ma quando ha bagnato il grosso e
restano pochi buchi sparsi, si ha forte tendenza a
fagocitarli automaticamente :-)
mi incoraggi, spero di riuscire...lavorare, studiare e stare appresso ad una
piccola belva di 2 anni (mia figlia) non è facile :-)

Fab

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Soviet_Mario
2008-04-11 20:38:17 UTC
Permalink
Post by FDM+
Post by Soviet_Mario
Post by FDM+Pisolo
Cosa avrei dovuto "studiare"?
beh, la definizione di "solvente di reazione".
Salvo rare eccezioni, si intende quasi sempre che il
solvente sia sufficientemente inerte ai vari reattivi usati.
Non sapevo proprio la definzione.
beh ... in effetti è una di quelle definizioni implicite
Post by FDM+
Post by Soviet_Mario
H2C=CH-CH3 + Cl2 (aq.) --> Cl-CH2-CH(OH)-CH3
a proposito ... sapresti razionalizzare la regiochimica
osservata (cioè il fatto che l'acqua si lega con larga
prevalenza sul carbonio centrale e il cloro in terminale, ma
non viceversa) ?
Per la regola di Markovnikov ? (e conseguenti giustificazioni.)
si. Quindi hai capito che attacca un Cl(+) "virtuale" e si
forma un C(+), (un po' più reale)

CUT
Post by FDM+
mi incoraggi, spero di riuscire...lavorare, studiare e stare appresso ad una
piccola belva di 2 anni (mia figlia) non è facile :-)
Ommaronna ... tanto di cappello allora, niente da dire !

P.S.
ma a che facoltà ti sei iscritto, per curiosità ?
ciao
Soviet
Post by FDM+
Fab
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
FDM+Pisolo
2008-04-11 20:43:24 UTC
Permalink
Post by FDM+
Post by Soviet_Mario
osservata (cioè il fatto che l'acqua si lega con larga
prevalenza sul carbonio centrale e il cloro in terminale, ma
non viceversa) ?
Per la regola di Markovnikov ? (e conseguenti giustificazioni.)
si. Quindi hai capito che attacca un Cl(+) "virtuale" e si forma un C(+),
(un po' più reale)
Capito...no. Devo rifletterci. Anzi rivedere le giustificazioni
chimico-fisiche alla base della regola di Markovnikov .
Post by FDM+
mi incoraggi, spero di riuscire...lavorare, studiare e stare appresso ad una
piccola belva di 2 anni (mia figlia) non è facile :-)
Ommaronna ... tanto di cappello allora, niente da dire !
Anche tu di Roma? :-)
Post by FDM+
ma a che facoltà ti sei iscritto, per curiosità ?
Biologia :-)

Fab
theamazingkiller
2008-04-11 18:15:46 UTC
Permalink
Ciao, non mi è chiara una cosa riguardo la discussione:

<< somma di alogeni ad alcheni, se la reazione viene fatta in acqua (o
alcooli), tipo l'acqua di cloro, si formano grosse quantità (spesso
predominanti) di aloidrine

H2C=CH-CH3 + Cl2 (aq.) -->  Cl-CH2-CH(OH)-CH3

sapresti razionalizzare la regiochimica osservata (cioè il fatto che
l'acqua si lega con larga prevalenza sul carbonio centrale e il cloro
in terminale, ma non viceversa)?

bene, in questo caso chiamare l'acqua solvente di reazione è piuttosto
fuorviante, sebbene sia ANCHE il solvente.>>

Al di là di cosa sia un solvente, come funziona la reazione? così a
occhio e croce direi che si fa gorgogliare il propilene [p.eb - 47
[°C]] in una soluzione acquosa di acido ipocloroso o di ipoclorito di
sodio? però mi sembra strano che il propilene gas si sciolga in acqua?
si tratta di una reazione interfasica? non è che si procede con vapor
d'acqua?
Soviet_Mario
2008-04-11 20:48:53 UTC
Permalink
CUT
Post by theamazingkiller
Al di là di cosa sia un solvente, come funziona la reazione? così a
occhio e croce direi che si fa gorgogliare il propilene [p.eb - 47
[°C]] in una soluzione acquosa di acido ipocloroso o di ipoclorito di
sodio?
la prima che hai detto, l'ipoclorito anionico col propilene
non ci combina niente. In realtà più che l'acido ipocloroso
(pure esso reattivo cmq), pare sia il cloro elementare, che
è sempre presente in acqua di cloro (che è acqua satura di
cloro), l'agente reattivo
Post by theamazingkiller
però mi sembra strano che il propilene gas si sciolga in acqua ?
beh, si può magari sciogliere in quantità molto piccola. Cmq
anche una reazione eterogenea, da fase liquido a gas, non è
certo impossibile.
Si può anche operare nebulizzando il reattivo in goccioline
(o gocce tipo pioggia) dentro una sorta di torre di lavaggio
secondo me, anche se nel caso specifico il reagente acquoso
(cloro) lo rende molto antipatico alla stragrande
maggioranza dei materiali per erogazione (tubi metallici,
plastici, guarnizioni etc).
Se proprio occorresse (che so, uno non ha un circuito di
ricircolo del propilene non ancora reagito) si può anche
ricorrere a co-solventi (adatti al caso potrebbero essere,
ad es, sia omogenei, come acetato di etile, diossano, thf,
acetone, acido acetico, o circa eterogenei, tipo CH2Cl2,
cloroformio).

Nel secondo caso però la presenza di due fasi liquide, di
cui quella attiva contenente il più del cloro "estratto" ma
poca acqua, favorirebbe la proporzione di prodotto di
addizione del solo cloro rispetto al cloroalcool
Post by theamazingkiller
si tratta di una reazione interfasica? non è che si procede con vapor
d'acqua ?
non ti so dire, in fase "nebbia" potrebbe andare, ma proprio
in fase gas ho qualche dubbio che il decorso possa essere
quello carbocationico e che il tal carbocatione aspetti
paziente l'arrivo di una molecola di acqua.
Secondo me in fase gas la reazione andrebbe per via
radicalica, e in questo caso il vapore farebbe lo spettatore
e non reagirebbe per niente, quinsi si formerebbe il
vic-dicloruro.
Se legge il thread Patrizio, sicuramente potrà dirimere la
questione, dato che è un esperto di queste problematiche
ciao
Soviet
theamazingkiller
2008-04-12 10:19:48 UTC
Permalink
Alla fine sono andato a guardarmela e confermo:

"Il cloro molecolare si scioglie relativamente poco in acqua.

A 25 [°C] la soluzione satura presenta molarità 0.091 [M] di cui
[Cl2]=0.061[M] e [HClO]=0.030[M].

La questione però non è banale perché il cloro in acqua disproporziona
in acido cloridrico e acido ipocloroso e

l'acido ipoalogenoso tende a ridursi ad acido cloridrico ossidando
l'acqua."

Risultato la soluzione di acido ipocloroso o l'acqua di cloro devono
essere preparati al momento.

Per quanto riguarda le specie che possono reagire, hai ragione
ipoclorito non reagirà.

Effettivamente se penso alla specie contenente "Cl(+)" come al
substrato [Cl2 ; ClOH ; ClO(-)]

è all'alchene come nucleofilo, si hanno Cl(-) migliore gruppo uscente
di OH(-) migliore gruppo uscente di O(2-).

Nel secondo stadio di reazione il carbocatione, reagisce con la specie
più nucleofila che trova

in concentrazioni significative nei casi sopra acqua o ione idrossile.

Usando altri solventi Il March dice però che se si fa reagire alogeno
molecolare in alcol o acido

si ottengono X-C-C-OR e X-C-CO-OR

mentre come metodi di elezione indica N-bromo-succinimmide in acqua
per le bromoidrine

e N-cloro-tosilammide in acqua-acetone per le cloroidrine, ma penso si
riferisca alla scala da laboratorio.

Industrialmente si usava effettivamente acqua di cloro preparata al
momento

distanziando le alimentazioni di cloro e propilene a un reattore con
corpi riempimento.

Cito Ullmann: Il cloro è disciolto in una linea di ricircolo di una
soluzione diluita di propilene cloroidrina

con acqua di makeup, l'effluente è trasferito a un secondo reattore al
quale è alimentato propene e

che però ora si usa un altro processo.

Ciao.
Soviet_Mario
2008-04-12 12:22:47 UTC
Permalink
Post by theamazingkiller
"Il cloro molecolare si scioglie relativamente poco in acqua.
A 25 [°C] la soluzione satura presenta molarità 0.091 [M] di cui
[Cl2]=0.061[M] e [HClO]=0.030[M].
ecco, grazie delle precisazioni quantitative (viene omesso
lo ione cloruro, che se portato solo dal cloro è uguale
all'acido ipocloroso).
Tra l'altro, le soluzioni di acido ipocloroso esente da
cloruri sono più stabili
Post by theamazingkiller
La questione però non è banale perché il cloro in acqua disproporziona
in acido cloridrico e acido ipocloroso e
si, naturalmente l'acqua di cloro è una miscela di tutto
quel che hai citato, ed anche di equlibrio, per cui se
sottraggo una specie, si riforma dalle altre.
Post by theamazingkiller
l'acido ipoalogenoso tende a ridursi ad acido cloridrico ossidando
l'acqua."
si ma è molto lenta, specie a paragone delle addizioni ai
C=C. Può essere catalizzata come usuale da radiazioni UV e
tracce di metalli "spoletta" (rame, ferro etc etc)
Post by theamazingkiller
Risultato la soluzione di acido ipocloroso o l'acqua di cloro devono
essere preparati al momento.
vedi anche dopo
Post by theamazingkiller
Per quanto riguarda le specie che possono reagire, hai ragione
ipoclorito non reagirà.
Effettivamente se penso alla specie contenente "Cl(+)" come al
substrato [Cl2 ; ClOH ; ClO(-)]
è all'alchene come nucleofilo, si hanno Cl(-) migliore gruppo uscente
di OH(-) migliore gruppo uscente di O(2-).
okay (tra l'altro l'ipoclorito tende più spesso a cedere "O"
che non cloronio).
Terribili invece le soluzioni di anidride ipoclorosa in
acido solforico, che equivalgono a H2OCl(+), un vettore
estremamente aggressivo di cloronio (attacca senza problemi
il nitrobenzene ad es.)
Post by theamazingkiller
Nel secondo stadio di reazione il carbocatione, reagisce con la specie
più nucleofila che trova
in concentrazioni significative nei casi sopra acqua o ione idrossile.
Usando altri solventi Il March dice però che se si fa reagire alogeno
molecolare in alcol o acido
si, infatti l'alcool l'ho escluso.
Quanto all'acido, chiarisco che lo proponevo solo come
COsolvente. In presenza di acqua, l'acido acetico compete
male. Ovvio che se è l'unica specie presente, si formano
acetati senza problemi
Post by theamazingkiller
si ottengono X-C-C-OR e X-C-CO-OR
mentre come metodi di elezione indica N-bromo-succinimmide in acqua
per le bromoidrine
e N-cloro-tosilammide in acqua-acetone per le cloroidrine, ma penso si
riferisca alla scala da laboratorio.
molto probabilmente, o all'industria di "fine chemicals" ad
alto valore aggiunto (es. farmaci) dove conta la selettività
Post by theamazingkiller
Industrialmente si usava effettivamente acqua di cloro preparata al
momento
beh, per usi di laboratorio (e in recipiente scuro), la
soluzione si conserva abbastanza, anche se perde un po' di
titolo lentamente. Curiosamente è meno instabile dell'acqua
di bromo.
In ambiente acido (come l'acqua di cloro sempre è, se è
ottenuta da acqua distillata), e in assenza di
catalizzatori, l'ossidazione dell'acqua a ossigeno è
parecchio lenta.
Sotto luce UV può aversi anche decomposizione dell'acido
ipocloroso "as such", che anzi penserei prevalere
sull'ossidazione dell'acqua.
Post by theamazingkiller
distanziando le alimentazioni di cloro e propilene a un reattore con
corpi riempimento.
Cito Ullmann: Il cloro è disciolto in una linea di ricircolo di una
soluzione diluita di propilene cloroidrina
con acqua di makeup, l'effluente è trasferito a un secondo reattore al
quale è alimentato propene e
che però ora si usa un altro processo.
interessante ! Ottima precisazione
ciao
Soviet
Post by theamazingkiller
Ciao.
Patrizio
2008-04-12 21:57:50 UTC
Permalink
Post by Soviet_Mario
Post by theamazingkiller
si tratta di una reazione interfasica? non è che si procede con vapor
d'acqua ?
non ti so dire, in fase "nebbia" potrebbe andare, ma proprio
in fase gas ho qualche dubbio che il decorso possa essere
quello carbocationico e che il tal carbocatione aspetti
paziente l'arrivo di una molecola di acqua.
Secondo me in fase gas la reazione andrebbe per via
radicalica, e in questo caso il vapore farebbe lo spettatore
e non reagirebbe per niente, quinsi si formerebbe il
vic-dicloruro.
Se legge il thread Patrizio, sicuramente potrà dirimere la
questione, dato che è un esperto di queste problematiche
Emh, semmai un esperto a macchia di leopardo,
anzi a macchiette, direi. Cmq, qual e' il quesito
giusto: Alchene + Cl2 + H2O, oppure altrettanto
+ H+?, oppure Achene + Cl2 + H+ ?
S'intende che H+ non sia libero ma fornito da un
acido di Broensted.
Post by Soviet_Mario
ciao
Soviet
Ciao
Patrizio
FDM+
2008-04-14 18:31:24 UTC
Permalink
Post by Soviet_Mario
Post by FDM+Pisolo
Come potevo arrivarci con le mie conoscenze? (la domanda è una domanda vera
non retorica)
Cosa avrei dovuto "studiare"?
beh, la definizione di "solvente di reazione".
Salvo rare eccezioni, si intende quasi sempre che il
solvente sia sufficientemente inerte ai vari reattivi usati.
Per rare eccezioni intendi ad esempio le reazioni di sostituzione Sn1? :)
dimmi di si! (solo se ho ragione) :-)

Fab

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