Post by FDM+PisoloPost by FDM+e perché il solvente non reagisce? NOn prende proprio parte alla reazione?
Al limite, ma proprio al limite, potrebbe, se non ci
fosse l'alchene che nei loro confronti e' di gran lunga
piu' reattivo. Poi le condizioni dovrebbero essere piu'
estreme: T piu' alta, presenza di perossidi come
iniziatori-catalizzatori e altro.
Come potevo arrivarci con le mie conoscenze? (la domanda è una domanda vera
non retorica)
Cosa avrei dovuto "studiare"?
beh, la definizione di "solvente di reazione".
Salvo rare eccezioni, si intende quasi sempre che il
solvente sia sufficientemente inerte ai vari reattivi usati.
Poi ci sono casi in cui addirittura partecipa, ma allora non
è una buona scelta chiamarlo solvente, dato che è anche un
reagente e questo secondo ruolo è più, come dire, "nobile".
a proposito della medesima reazione che dici, somma di
alogeni ad alcheni, se la reazione viene fatta in acqua (o
alcooli), tipo l'acqua di cloro, si formano grosse quantità
(spesso predominanti) di aloidrine
H2C=CH-CH3 + Cl2 (aq.) --> Cl-CH2-CH(OH)-CH3
a proposito ... sapresti razionalizzare la regiochimica
osservata (cioè il fatto che l'acqua si lega con larga
prevalenza sul carbonio centrale e il cloro in terminale, ma
non viceversa) ?
bene, in questo caso chiamare l'acqua solvente di reazione è
piuttosto fuorviante, sebbene sia ANCHE il solvente.
Quanto a dirti cosa studiare, oserei supporre che la
sequenza dei contenuti che ti hanno proposto nel corso di
studi abbia già una certa propedeuticità e gradualità.
Va avanti con una certa fiducia nel futuro.
E' giusto voler capire tutto. Ma qualche volta non paga
volerlo capire tutto subito.
Vedi, come tante altre materie descrittive (anche
l'inorganica sistematica al pari dell'organica), si verifica
che le sequenze di studio sono largamente soggettive. Le
classi di composti coesistono tutte insieme, e per questo si
capisce qualcosa di chiaro solo verso la fine, e si capisce
tutto insieme. E' tutto interconnesso, non è un romanzo
dalla trama lineare con un filo conduttore. Per comodità i
libri spiegano prima gli alcani, poi gli alcheni, poi gli
alcooli etc etc, ma in realtà non esiste una ragione
oggettiva per scegliere un percorso univoco. Ci si limita a
ridurre al minimo i danni da "circular reference". Stesso
problema con l'approccio meccanicistico a tipi di reazioni
(forse un po' più lieve).
Quindi direi di accettare serenamente di avere buchi,
l'importante è fare più scansioni del programma. Penso che
sul finale della seconda lettura, ti accorgerai che vari
buchi preesistenti saranno svaniti da sé senza nemmeno
averli coscientemente rivisti. Il cervello fa un po' lo
scherzo nell'olio nella padella. All'inizio la chiazza fa
fatica ad allargarsi, ma quando ha bagnato il grosso e
restano pochi buchi sparsi, si ha forte tendenza a
fagocitarli automaticamente :-)
ciao
Soviet