Discussione:
Flocculazione e cloruro ferrico
(troppo vecchio per rispondere)
Riccardo
2004-09-10 07:24:51 UTC
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Ho letto su un sito che il cloruro ferrico (e quello ferroso) vengono
usati per depurare le acque reflue tramite flocculazione. Lì si parla
di materiale allo stato colloidale, però a me succede qualcosa di
simile (formazione di fiocchetti che rimangono in sospensione) quando
qualche goccia di cloruro ferrico cade nella soluzione di idrossido di
sodio che uso per togliere il photoresist dai corcuiti stampati.

Si tratta dello stesso fenomeno? La spiegazione che danno nel sito è
che il cloruro "destabilizza le cariche elettriche repulsive", ma
forse qualcuno potrebbe chiarire meglio le cose.

Saluti

Rick
Albert Ruggi
2004-09-12 09:09:48 UTC
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Probabilmente mi sbaglio, ma è l'idrossido Fe(OH)3 (quello appunto che si
forma da FeCl3+NaOH) ad essere colloidale e non il semplice cloruro (che è
anche piuttosto solubile in H2O, se non sbaglio.
Non conosco il procedimento per le acque reflue, ma penso che si tratti di
quello che hai fatto tu in casa...se provi ad aggiungere NaOH a una
soluzione di FeCl3 vedi che si forma una bella lanugine che diventa più
"compatta" man mano che aggiungi idrossido.

Visto che me ne sto tentando di occupare di questi tempi, ti dico che lo
stato colloidale di Fe(OH)3 (più forsevarie molecole d'acqua...accettate una
formula barbara) è il principale candidato alla riproduzione in lab del
fenomeno del sangue di S.Gennaro. Preparato in una certa maniera (dialisi
ecc.) viene fuori una specie di liquido-gel con proprietà tissotropiche in
cui praticamente i fiocchetti di idrossido sono indistinguibili!



--

"La sintesi organica è la chimica che fa Dio quando ha voglia di divertirsi
un po'. Se Dio è un chimico". (A.R.)
____________________
Albert Ruggi
www.chimicavita.cjb.net
***@virgilio.it
Albert Ruggi
2004-09-12 09:14:16 UTC
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Probabilmente mi sbaglio, ma è l'idrossido Fe(OH)3 (quello appunto che si
forma da FeCl3+NaOH) ad essere colloidale e non il semplice cloruro (che è
anche piuttosto solubile in H2O, se non sbaglio.
Non conosco il procedimento per le acque reflue, ma penso che si tratti di
quello che hai fatto tu in casa...se provi ad aggiungere NaOH a una
soluzione di FeCl3 vedi che si forma una bella lanugine che diventa più
"compatta" man mano che aggiungi idrossido.

Visto che me ne sto tentando di occupare di questi tempi, ti dico che lo
stato colloidale di Fe(OH)3 (più forsevarie molecole d'acqua...accettate una
formula barbara) è il principale candidato alla riproduzione in lab del
fenomeno del sangue di S.Gennaro. Preparato in una certa maniera (dialisi
ecc.) viene fuori una specie di liquido-gel con proprietà tissotropiche in
cui praticamente i fiocchetti di idrossido sono indistinguibili!



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Albert Ruggi
2004-09-12 09:46:09 UTC
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Probabilmente mi sbaglio, ma è l'idrossido Fe(OH)3 (quello appunto che si
forma da FeCl3+NaOH) ad essere colloidale e non il semplice cloruro (che è
anche piuttosto solubile in H2O, se non sbaglio.
Non conosco il procedimento per le acque reflue, ma penso che si tratti di
quello che hai fatto tu in casa...se provi ad aggiungere NaOH a una
soluzione di FeCl3 vedi che si forma una bella lanugine che diventa più
"compatta" man mano che aggiungi idrossido.

Visto che me ne sto tentando di occupare di questi tempi, ti dico che lo
stato colloidale di Fe(OH)3 (più forsevarie molecole d'acqua...accettate una
formula barbara) è il principale candidato alla riproduzione in lab del
fenomeno del sangue di S.Gennaro. Preparato in una certa maniera (dialisi
ecc.) viene fuori una specie di liquido-gel con proprietà tissotropiche in
cui praticamente i fiocchetti di idrossido sono indistinguibili!



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Giuseppe De Micheli
2004-09-13 16:50:21 UTC
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Post by Riccardo
Ho letto su un sito che il cloruro ferrico (e quello ferroso) vengono
usati per depurare le acque reflue tramite flocculazione. Lì si parla
di materiale allo stato colloidale, però a me succede qualcosa di
simile (formazione di fiocchetti che rimangono in sospensione) quando
qualche goccia di cloruro ferrico cade nella soluzione di idrossido di
sodio che uso per togliere il photoresist dai corcuiti stampati.
Sì, anni fa vidi una vasca di depurazione della acque in uscita da uno
stabilimento di raion. Ma mi pare che l'agente flocculante fosse idrossido
di ferro (prodotto da FeCl3 + NaOH?). Lo spettacolo della formazione dei
flocculi, del loro addensamento era molto suggestiva.

Michelazzo
pacal
2004-09-17 12:30:16 UTC
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Post by Riccardo
Ho letto su un sito che il cloruro ferrico (e quello ferroso) vengono
usati per depurare le acque reflue tramite flocculazione. Lì si parla
di materiale allo stato colloidale, però a me succede qualcosa di
simile (formazione di fiocchetti che rimangono in sospensione) quando
qualche goccia di cloruro ferrico cade nella soluzione di idrossido di
sodio che uso per togliere il photoresist dai corcuiti stampati.
Il dosaggio di cloruro ferrico negli impianti di depurazione ha la
seguente duplice funzione: da un lato, i microcristalli di idrossido
ferrico che si formano operano un'azione meccanica di depurazione
dell'acqua da trattare. Tali microcristalli, appesantiti dal
contemporaneo dosaggio di un polimero ad elevato peso molecolare,
formano fiocchi macroscopici intrappolando gli inquinanti indisciolti
e sedimentando come fanghi di processo in una opportuna sezione
dell'impianto chiamata decantazione. In genere l'aggiunta di soda o
più facilmente "latte di calce", viene fatta più per correggere il pH
delle acque in uscita dal trattamento che per migliorare la resa della
fase di flocculazione, soprattutto in impianti di piccola portata nei
quali l'aggiunta di una soluzione acida può comportare variazioni di
pH oltre i limiti consentiti dalla legge.
La seconda funzione del cloruro ferrico è quella di rimuovere i
fosfati presenti nelle acque reflue per precipitazione chimica del
relativo sale ferrico insolubile, che rimane pure esso nei fanghi di
processo.

Saluti
pacal

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