Post by hexfet13Salve a tutti,
mi stavo chiedendo se esiste un modo per sciogliere l'alluminio tramite l'uso di sali (un po come per gli elettronici usano il cloruro ferrico per sciogliere il rame della scheda per far uscire le piste).
Chiedo dei sali perché ovviamente sono a conoscenza che con acidi o soluzioni di NaOH possono andare bene per lo scopo: il problema è che sviluppano gas ed io cercavo un modo per intaccare l'alluminio ma senza sviluppo di gas.
Esiste qualcosa che faccia al mio caso?
per prima cosa ti chiedo se il vincolo di usare
necessariamente SALI è reale o ti serve semplicemente un
reagente (qualunque) per sciogliere Al e stop, o meglio,
verso quale altro materiale con cui verrebbe in contatto
dovrebbe essere rispettoso ?
Cmq, Al si scioglie in una varietà innumerevole di reattivi.
Sostanzialmente l'unica difficoltà che si incontra, è quella
di DECAPPARLO, perché poi una volta a nudo, Al si scioglie
in praticamente ogni acido, base, ossidante, immaginabile.
*GB* ti ha indicato l'NaOH in associazione all'ipoclorito.
Se NaOH non da fastidio ad altri materiali, è più che
sufficiente da sola, perché Al è molto più elettropositivo
dell'idrogeno, ergo viene spostato dall'acqua stessa.
2 Al + 2 NaOH + 6 H2O --> 2 Na[Al(OH)4] + 3 H2
Anche l'acido cloridrico lo rimuove facilmente (il solforico
non tanto bene, salvo presenza di impurezze di alogenuri, e
se mancanti, puoi mettere un po' di sale da cucina).
Entrambe le reazioni sono assai modulabili controllando la
concentrazione e temperatura.
Poi ci sono sali "ossidandi", come il cloruro ferrico o di
rame, ma depositano facilmente i metalli liberi sul Al, ergo
non te li consiglio.
Anche ossidanti fortini, in assenza di pH molto acido o
molto basico (e contemporaneamente dei Decapanti, come i
cloruri), fanno più male che bene.
Ad es. il dicromato in acido solforico si comporta da
potente ANODIZZANTE, ossia forma uno strato protettivo di
allumina (il dicromato in HCl non è sempre prudente da
usare, nel caso specifico non so).
Sostanzialmente, vista la reattività molto superiore
all'idrogeno, nessun coossidante è necessario (come i bagni
carbonato/nitrato o idrossido/perossido) e nemmeno utile.
Ma fa molta attenzione a una cosa : al dimensionamento dei
recipienti e alla scala della reazione (entità delle
superfici esposte, quanto Al viene disciolto, quanto pesa la
soluzione e che superficie bagnata ha il recipiente).
Gli spostamenti dell'Al sono spesso fortemente esotermici, e
siccome la velocità di reazione cresce esponenzialmente con
T, se non prevedi efficace dissipazione del calore, puoi
facilmente arrivare a far bollire tutto.
Già l'effervescenza (sviluppo di H2) richiede di mettere
quantomeno del panno o filtro di lana di vetro tipo cappa
aspirante, se no ti respiri un aerosol di alluminato di
sodio e soda caustica (o di HCl e cloruro di alluminio).
Forse anche un disco di carta da filtro molto porosa o uno
straccio trappano abbastanza bene. Non ti far tentare
dall'accendere l'idrogeno se lavori su masse superiori ai 50
mL di roba, specialmente se usi contenitori in vetro. Ti
consiglio una vecchia tanica di plastica tagliata, quindi
che sfoga magnificamente eventuali problemi di autoignizione
(improbabili cmq, se non lasci un sistema unattended)
Post by hexfet13Vi ringrazio,
Enrico
--
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Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)