Post by MarcoVaBuongiorno,
è probabile che i diffusi problemi di clorosi ferrica che riscontro in
tutti i miei agrumi in vaso siano dovuti principalmente alla durezza/pH
dell'acqua. Volevo alcuni chierimenti pratici, gentilmente, magari senza
troppi riferimenti tecnici se possibile.
1) Se compro il classico test per la durezza dell'acqua per misurare i
gradi francesi, ottengo una stima dei mg di carbonato di calcio disciolti
in un litro d'acqua. I carbonati di magnesio, in questa misura, non vengono
contemplati?
dipende dal reagente e dall'indicatore. Normalmente non è
difficilissimo misurare con buona selettività il calcio in
presenza di magnesio (con EDTA e forse anche NTA).
Post by MarcoVa2) C'è correlazione fra pH dell'acqua e durezza?
a rigori non c'è relazione univoca, ma frequentemente
(tenendo conto cioè di come si origina in pratica un'acqua
molto dura) c'è, nel senso che più bicarbonati di calcio e
magnesio contiene, più è alcalina.
Relativamente alla biodisponibilità del ferro, in realtà,
della durezza in sé (totale, solo calcio, solo magnesio,
transitoria o permamente) non te ne può fregare di meno.
Quel che conta infatti sono proprio sia il pH sia la "scorta
basica totale" (forse più del pH stesso ! Poi faccio un
esempio pratico così si capisce).
Ca++ ed Mg++ non possono avere nessuna influenza diretta su
Fe++/+++ (il secondo alle piante non fa benissimo).
Gli ioni OH- e HCO3- e CO3-- sì, perché sono precipitanti.
Tra l'altro in ambiente alcalino quasi tutto il Fe++ si
ossida rapidamente, e l'idrossido di Fe+++ e derivati è
MOLTO MOLTO più insolubile, quindi pochissimo biodisponibile.
Post by MarcoVaPossono cioè verificarsi
tutte le quattro combinazioni (pH alto/acqua dolce, pH alto/acqua dura, ph
basso/dolce, pH basso/dura)?
in teoria sì, ma dipende dalla natura del suolo.
per avere acqua molto dolce e molto alcalina serve la
presenza di bicarbonati di SODIO e POTASSIO. In alcune
sorgive vulcaniche o laghi sopra faglie può accadere, ma è
raro : quasi tutto il sodio e potassio solubili sono finiti
in mare.
Può accadere in teoria anche la presenza di acqua con tanto
calcio e / o magnesio ma non dura né alcalina, anzi acida :
se contiene cloruri o solfati ... anche qui la cosa è più
teorica che pratica : trattandosi di sali molto solubili,
sono pure essi finiti in mare col dilavamento.
Nota che alto contenuto di cloruro di calcio (o magnesio)
non la chiamiamo "dura" perché non è incrostante. Per le
radici è acqua quasi letale.
Post by MarcoVa3) Alla fine, però, quello che conta è il pH della "soluzione circolante",
sì, ma non solo, contano sia il pH che la "scorta basica
totale".
Es. mettiamo che hai 1 L di concime (cifre a caso, esempio
proprio "didattico") in soluzione di solfato ferroso 0,1 M.
A questo mescoli 1 L di soluzione di NaOH 0,01 M (che ha un
pH pazzesco di 12 !!
Ebbene : questa soluzione estremamente aggressiva, precipita
appena 1/20 esimo del ferro, la stragrande parte rimane
biodisponibile e disciolta. E contemporaneamente il pH
crolla diciamo verso 6 - 6,5 a occhio. Perché il pH è una
misura PUNTIFORME, di stato, non consente di stimare un
range dinamico, salvo che sia un pH TAMPONATO.
ora prendiamo 1 L di una soluzione di NaHCO3 0,1 M magari
anche tamponata con CO2. Avrà un pH di circa 8 - 8,5 e
quindi in apparenza molto meno basica della soluzione di
soda caustica diluita di cui sopra.
Eppure sta nuova soluzione precipita il 50 % del ferro (non
il 100, c'è di mezzo la stechiometria : 1 ione ferro
richiede 2 ioni basici, non 1). Quindi fa molto più danno
della prima.
Sicché del pH a rigori frega poco e cmq indirettamente, quel
che conta è la somma [HCO3-] + 2 × [CO3--]. Se sono in
eccesso rispetto al Fe++, lo precipitano interamente.
Notare che il carbonato può precipitare il Fe++ anche come
carbonato insolubile, il Fe+++ invece precipita solo come
miscela di idrossidi, mai come carbonato, ma questo è un
dettaglio
Post by MarcoVacioè il pH dell'acqua di irrigazione che ho versato nel vaso dopo che è
stata tamponata eventualmente dall'aggiunta di un concime o dal substrato
del vaso.
beh, se è tamponato, quindi, ha già una discreta protezione
e favorisce la biodisponibilità.
Se però ad es. la terra è molto CALCAREA (anche
"dolomitica"), è in grado di esaurire qualsiasi tampone
acidulo a forza bruta, ha una scorta basica infinita. Di
fatti nei suoli calcarei prosperano solo piante le cui
radici sanno procurarsi da sé il ferro, secernendo acidi
chelanti che lo proteggono da quel mare alcalino latente.
Post by MarcoVaNella pratica, è più attendibile misurare il pH dell'acqua che
percola sotto il vaso dopo ogni irrigazione?
è un'ottima stima delle reazioni rapide, sicuramente. A
volte però c'è una componente più lenta. Però ha certo più
senso che misurarlo prima di versarla.
Post by MarcoVa4) L'acidificazione dell'acqua di irrigazione che fine fa fare ai
carbonati?
li decompone a CO2 e sali solubili (quali, dipende dagli
acidi usati nel tampone ... potrebbero essere fosfati, che
cmq alla pianta sono utili)
Post by MarcoVaSe io riempio un innaffiatoio di acqua del pozzo piuttosto dura,
poniamo 30 °F, e aggiungo acido (per esempio anche solo qualche cucchiaio
di aceto), questi carbonati vengono modificati in modo da arrecare meno
danno alle piante oppure rimangono comunque lì e si accumulano comunque nel
substrato?
sì, li decomponi a CO2 che si perde e formi acetato di
calcio, magnesio, etc etc.
Ora però non so se aggiungere acetato, che è un possibile
alimento di vari lieviti e funghi sia appropriato. Potresti
favorirne la crescita. Io userei come correttore o un
tampone H2PO4- / HPO4-- oppure ... boh :D
Anche il solfato di magnesio o il gesso o entrambi sono
blandi correttori aciduli (i cloruri mai, sono troppo
caustici sulle radici). Sono tipici ammendanti.
Rispetto al fosfato non fertilizzano di fosforo, ma nemmeno
rischiano di ridurre troppo calcio e magnesio (il fosfato in
teoria sì, se eccede).
Cmq dovresti sentire il parere di qualcuno che proprio si
occupa specificamente di ammendare il suolo e conosce le
esigenze specifiche degli aranci e la natura della terra lì,
è abbastanza complicato tradurre concetti generali e
generici in soluzioni efficaci (o almeno non nocive) in un
sistema così pieno di variabili.
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano