Post by Alberto Rasà Post by Alberto Rasà Come esaurientemente descritto da Mario, non è semplice
per chi
Post by Alberto Rasà non ha strumenti /attrezzature/reattivi adeguati.
Ti propongo un'idea che richiede quasi solo una bilancina
elettronica, cilindro graduato e polvere di rame (non
dovrebbe
Post by Alberto Rasà essere difficile da reperire)
...
Mi sembra che questa si chiami chimica analitica, giusto?
Non è assolutamente il mio mestiere, ma andando a naso col
fiuto del
fisico, avrei un sospetto: che gli errori di misura si possano
mangiare del tutto il risultato.
beh, non tutte le sostanze si prestano ad una pesata precisa.
Il rame in sé direi di sì, basta lavarlo bene con acqua
deionizzata e lasciarlo asciugare.
L'unico vero problema è la lentezza cinetica. Non saprei
stimare il tempo di completamento, perché l'ossidazione
continua a rallentare man mano che Fe+++ diminuisce, e non
tanto perché al contempo Cu++ aumenta : i due potenziali
sono sufficientemente diversi da poter trascurare senza
grossi errori le conc. di equilibrio, assumiamo che la
termodinamica non sia un collo di bottiglia. Tutta
non tutte le reazioni sono di pratico uso analitico, devono
avere molti requisiti (o tutti)
Essere quantitative (termodinamica OK)
essere VELOCI (cinetica OK)
essere univoche (no processi parassiti) e selettive (cioè
resilienti ad impurezze)
produrre segnali chiari o prodotti puri e pesabili.
Nel nostro caso abbiamo l'unica rogna nella lentezza cinetica.
Come sottolineava Alberto, è tale da avere preso la
precauzione di escludere l'aria stessa.
Post by Alberto Rasà Pensando a questo, mi è venuto in mente che in tutti i testi
(pochi)
di chimica che mi è capitato di leggere, non ho mai trovato
considerazioni sugli errori.
beh sì, in analitica, sono analizzati molto seriamente
(anche ai fini di standardizzare e certificare procedure). È
un campo che non mi è mai piaciuto ad istinto, anche se una
certa vaga forma mentis me l'ha inculcata un prof di
analitica molto bravo e pignolo (in senso buono).
Pensa che per travasare il thé in bottiglia io ancora lavo 3
volte bricco ed imbuto con tre aliquote distinte di acqua
bollita (così resta anche meno contaminato), dopo avere
spremuto le bustine.
Quell'uomo mi ha lasciato dei condizionamenti indelebili.
Es. setaccio le ceneri della stufa e se c'è dell'incombusto,
lo ribrucio, e parimenti ribrucio il creosoto che raschio
dal camino.
Post by Alberto Rasà Eppure possono essere un problema in certi casi...
eh sì, anzi IN GENERALE lo sono.
Anche nei cosiddetti standard poche sostanze sono adatte (le
chiamano standard primari, e sono puri, stabili,
conservabili), gli altri si ottengono direttamente.
Nel nostro caso, imho la limatura di rame può andarci molto
vicino, essendo purificato due volte, di cui la seconda è
elettrochimica e fatta con molta cura (anche per recuperare
argento e oro dai fanghi).
Integrazione
una strategia alternativa (ma serve limatura di FERRO puro,
non di acciaio, e non è banale trovare ferro dolce)
sarebbe
aggiungere alla soluzione eccesso di HCl
aggiungere poi poco a poco eccesso di FERRO
Gli stati redox del ferro convergono a cloruro ferroso,
solubile.
Il rame disciolto si deposita sul ferro, come metallo.
L'aria non interferisce (e la riduzione è completa : i due
potenziali sono molto diversi)
pian piano l'HCl si mangia via tutto il ferro in eccesso,
svolgendo idrogeno. Questa fase è lenta (il rame placca il
ferro e bisogna lasciar diffondere HCl dentro i granelli).
Per cui alla fine rimarrà solo cloruro ferroso e rame
metallico (e HCl). La soluzione sarà praticamente incolore.
Se è anche solo verdina o giallina, la limatura di ferro non
era bastata, e si aggiunge un altro po'. Se è torbida, non
c'era abbastanza HCl.
Il solo residuo solido è rame (rame precipitato ex novo,
proporzionale all'esaurimento della soluzione originale).
P.S.
consiglio pratico.
Fossi nell'OP, metterei una mestolata di calce in grassello,
impasterei sino a precipitare tutto il ferro, e smaltirei
tutto, per poi passare alla miscela di HCl / H2O2 che è più
ecologica e più veloce (e non macchia come una folle) per
incidere le piste. Il "percloruro" è una tecnica datata ormai.
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tass