Discussione:
Argento - Mercurio
(troppo vecchio per rispondere)
nik
2005-04-28 18:40:17 UTC
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ciao ragazziu
In preda ad un'influenza delirante, ho rotto il termometro.
Volendo fare lo sborone, ho detto io perito chimico, le palline di mercurio
le tolgo con il mio anegglo d'argento che ho alla mia collana. Cosi facendo
le ho raccolte tutte e mi sono reso conto che sono davvero pirla, perche si
è formata una patina attorno al mio anello.
Ora io vorrei sapere perche l'argento attrae il mercurio che non lo ricordo.
Come facico a toglierlo e se il mercurio è tossico solo se ingerito.
Grazie ragazzi

p.s: l'anello cmq è diventato di una luminosita che fa spavento, è
bellissimo ora.
Soviet_Mario
2005-04-28 23:15:14 UTC
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Post by nik
ciao ragazziu
In preda ad un'influenza delirante, ho rotto il termometro.
Volendo fare lo sborone, ho detto io perito chimico, le palline di mercurio
le tolgo con il mio anegglo d'argento che ho alla mia collana. Cosi facendo
le ho raccolte tutte e mi sono reso conto che sono davvero pirla, perche si
è formata una patina attorno al mio anello.
Ora io vorrei sapere perche l'argento attrae il mercurio che non lo ricordo.
parlare di attrazione è un po' esagerato.
C'è reciproca solubilità (sia allo stato solido che liquido,
anche se non so se esistano limiti di saturazione per l'uno o
l'altro, immagino di si). Probabilmente ciò nasce da una
discreta compatibilità tra le strutture elettroniche ed ancor
più marcata somiglianza dimensionale dei due atomi, sicchè
possono formare leghe sostituzionali (solide o liquide dipende
dalle proporzioni).
Tale compatibilità spesso appare come forza ad aggregarsi del
mercurio o ad aderire a superfici di oro, argento, sodio,
potassio, etc (non ferro ad esempio), poiché invece con la
maggior parte delle comuni sostanze con cui può venire in
contatto (minerali, pietre, legno, stoffe, vetro, plastica,
metalli ferrosi, per non citare acqua, solventi liquidi ed aria)
il mercurio non manifesta alcuna forza di adesione o affinità
(si nota anche dai menischi convessi e dalla facilità a correre
delle gocce). Siccome tutte le interfacce tra mercurio e questa
roba sono relativamente energetiche (mancano legami decenti),
scatta l'aggregazione ogniqualvolta incontra sé stesso e/o un
metallo con cui abbia una certa affinità. Ma non è proprio
esatto parlare di essere attirato (se non su distanze atomiche),
quanto della spontaneità del processo di adesione che comporta
una diminuzione dell'energia superficiale totale del sistema
Post by nik
Come facico a toglierlo
non conosco modo, né chimico né fisico. Immagino anche che
lentamente diffonda sino in profondità, per cui raschiare temo
non servirebbe.
Post by nik
e se il mercurio è tossico solo se ingerito.
anche inalato ... anzi, in realtà più inalato che ingerito.
Per ingestione è tossico nella misura in cui è ossidato o
contiene patine di composti almeno parzialmente solubili.
Viceversa è molto nobile e dal solo HCl dello stomaco non viene
intaccato (potrebbe in presenza di chissà quali chelanti, che
cmq ne ridurrebbero anche la tossicità). Inoltre quello inalato
permane nell'organismo per tempi molto lunghi e non credo possa
essere ugualmente esalato, più probabilmente gli tocca la
trafila dell'escrezione renale, che ha tempi geologici.
Quello ingerito, poco o nulla assorbito, viene eliminato in
tempi più rapidi .... Tutto cambia se si ha a che fare con sali,
tipo il sublimato corrosivo, HgCl2, di velenosità estremamente
elevata.
Post by nik
Grazie ragazzi
p.s: l'anello cmq è diventato di una luminosita che fa spavento, è
bellissimo ora.
Meglio così, speriamo che non ricristallizzi in qualche
schifezzuola col tempo !

P.S. mi piacerebbe provare l'affinità del mercurio con la lega
piombo-stagno che uso per le piccole colate, il prossimo
termometro è prenotato.

ciao
Soviet-Mario.
Alberto Marturini
2005-04-29 11:21:44 UTC
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Aggiungo una richiesta: in caso di sversamento casalingo di piccole
quantità di Hg, come può essere neutralizzato, in modo che non rimanga più
nell'ambiente?
Intendo, c'è qualche sostanza che uno può tenersi in casa da versare
sull'eventuele Hg sul pavimento?

Grazie e ciao
Alberto
--
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Raffaele
2005-04-29 16:39:10 UTC
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Post by Alberto Marturini
Aggiungo una richiesta: in caso di sversamento casalingo di piccole
quantità di Hg, come può essere neutralizzato, in modo che non rimanga più
nell'ambiente?
Intendo, c'è qualche sostanza che uno può tenersi in casa da versare
sull'eventuele Hg sul pavimento?
Basta coprirlo con dello zolfo.

Raffaele
--
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Alberto Marturini
2005-05-02 06:00:38 UTC
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Post by Raffaele
Post by Alberto Marturini
Intendo, c'è qualche sostanza che uno può tenersi in casa da versare
sull'eventuele Hg sul pavimento?
Basta coprirlo con dello zolfo.
Avendo in casa un po' di Hg, essendomi preoccupato in anticipo su come
gestire un eventuale sversamento ed avendo già sentito di usare lo S, me
ne sono procurato tempo fa un po' in farmacia.

Ho provato a coprire una piccola goccia di Hg con lo S in polvere.
Risultato: una bella pallina di metallo liquido polverosa e giallastra.
Non sembrano aver reagito: niente di color scarlatto!.
Soviet-Mario diceva poco sopra che forse servirebbe fondere lo S: poco
pratico in un appartamento ...

Altre soluzioni?

Ciao
Alberto
--
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Blue
2005-04-29 23:23:43 UTC
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Post by Soviet_Mario
anche inalato ... anzi, in realtà più inalato che ingerito.
Per ingestione è tossico nella misura in cui è ossidato o contiene patine
di composti almeno parzialmente solubili.
Soviet-Mario.
Se non disturba,ti volevo chiedere quanto sia "insensato" tenersi un
pezzo di cinabro sul tavolo del PC .

Un saluto al NG,ero di passaggio :O)

Blue
Soviet_Mario
2005-04-30 16:06:41 UTC
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Post by Blue
Post by Soviet_Mario
anche inalato ... anzi, in realtà più inalato che ingerito.
Per ingestione è tossico nella misura in cui è ossidato o contiene patine
di composti almeno parzialmente solubili.
Soviet-Mario.
Se non disturba,ti volevo chiedere quanto sia "insensato" tenersi un
pezzo di cinabro sul tavolo del PC .
Imho non lo è affatto, se è un soprammobile come può esserlo una
geode o un cristallo di quarzo. HgS è uno dei sali più
insolubili che ci siano, e resiste anche ad attacchi acidi
notevolmente energici (tanto che per demolirlo serve acqua
regia, H2SO4 conc., o l'arrostimento in condizioni ossidanti,
tutte cose che sulla tua scrivania non capitano di frequente).
In effetti il consiglio che era stato dato di "coprire" il
mercurio con dello zolfo, si collegava a questa grande affinità
reciproca ed inerzia del sale (per inciso non credo che il
semplice contatto a T.A. possa far combinare Hg ed S in tempi
ragionevoli, quantomeno bisognerebbe fondere lo zolfo, ma imho
ovviamente).
Una cosa circa analoga capita anche la piombo, il cui solfuro
non è particolarmente tossico o pericoloso da maneggiare
ciao
Soviet-Mario
Post by Blue
Un saluto al NG,ero di passaggio :O)
Blue
Busto Brewers
2005-05-02 07:36:48 UTC
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Post by Soviet_Mario
Imho non lo è affatto, se è un soprammobile come può esserlo una
geode o un cristallo di quarzo. HgS è uno dei sali più
insolubili che ci siano, e resiste anche ad attacchi acidi
notevolmente energici
Sì, ma il problema (credo) è che il cinabro contiene spesso anche goccioline
minute di Hg nativo.

Tex
Blue
2005-05-02 10:51:35 UTC
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Post by Busto Brewers
Sì, ma il problema (credo) è che il cinabro contiene spesso anche goccioline
minute di Hg nativo.
Tex
In teoria,se non si maneggia,non dovrebbe esserci nessuna "cessione"...boh?

Ciao
Blue
Soviet_Mario
2005-05-02 17:34:33 UTC
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Post by Busto Brewers
Post by Soviet_Mario
Imho non lo è affatto, se è un soprammobile come può esserlo una
geode o un cristallo di quarzo. HgS è uno dei sali più
insolubili che ci siano, e resiste anche ad attacchi acidi
notevolmente energici
Sì, ma il problema (credo) è che il cinabro contiene spesso anche goccioline
minute di Hg nativo.
uhm, non lo sapevo (anche se un po' avrei dovuto attendermelo,
data la nobiltà del metallo).
Cmq suppongo che una pietra tagliata da antica data in
superficie non ne abbia più di metallo disperso ... con questo
non voglio più dire che sia necessariamente sicuro : non ho idea
di quanto efficacemente il metallo libero possa diffondere entro
il cristallo, magari con meccanismi un po' inconsueti
ossido-riduttivi che non comportano reale migrazione ma scambi
(tipo la diffusione di H+ nel ghiaccio)
Quindi boh, non so che dire, forse è più pericoloso di quanto
avessi pensato
ciao
Soviet
Post by Busto Brewers
Tex
Blue
2005-05-02 10:49:44 UTC
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Imho non lo è affatto, se è un soprammobile come può esserlo una geode o
un cristallo di quarzo.
Purtroppo ignoro la differenza tra il "nativo" che ha evidenziato Busto
Brewers
e quello che intendi tu .
Sapevo solo che conteneva mercurio,e mi chiedevo se fosse stolto tenerselo
sempre sotto il naso...e ammetto la mia ignoranza delle sue varie forme :O)

Cmq ti ringrazio per la risposta. (per ora ce l'ho da un annetto e
sopravvivo! ehehe :O)

Blue
Busto Brewers
2005-05-02 12:09:15 UTC
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Post by Blue
Purtroppo ignoro la differenza tra il "nativo" che ha evidenziato Busto
Brewers
e quello che intendi tu .
Semplice.
Il cinabro è solfuro di mercurio, quindi un composto in cui il mercurio è
combinato chimicamente con lo zolfo, il che ne provoca una certa inerzia e
stabilità.
Il mercurio nativo è proprio mercurio metallico: l'aggettivo "nativo" indica
che si trova come elemento già in natura, cosa che avviene per pochi
elementi della crosta terrestre.
Non è inusuale che alcuni campioni di cinabro particolarmente ricchi e belli
rossi (le cosiddette "fragole") mostrino una serie di microgoccioline di
mercurio.

Ciao
Tex
Blue
2005-05-03 16:18:31 UTC
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"Busto Brewers" <***@libero.it> ha scritto nel messaggio news:d555d5$soj$***@area.cu.mi.it...

CUT________
Post by Busto Brewers
Non è inusuale che alcuni campioni di cinabro particolarmente ricchi e belli
rossi (le cosiddette "fragole") mostrino una serie di microgoccioline di
mercurio.
Ciao
Tex
Ti ringrazio molto della spiegazione ! :O))))

Ciao
Blue
Iside
2005-04-29 14:58:44 UTC
Permalink
Post by nik
ciao ragazziu
In preda ad un'influenza delirante, ho rotto il termometro.
Volendo fare lo sborone, ho detto io perito chimico, le palline di mercurio
le tolgo con il mio anegglo d'argento che ho alla mia collana. Cosi facendo
le ho raccolte tutte e mi sono reso conto che sono davvero pirla, perche si
è formata una patina attorno al mio anello.
Ora io vorrei sapere perche l'argento attrae il mercurio che non lo ricordo.
Come facico a toglierlo e se il mercurio è tossico solo se ingerito.
Grazie ragazzi
p.s: l'anello cmq è diventato di una luminosita che fa spavento, è
bellissimo ora.
Il mercurio reagisce con l'argento dando origine ad un amalgama che è,
appunto, argenteo e brillante.
Credo sia poco consigliabile tenere al dito l'anello coperto di amalgama
argento-mercurio dato che il mercurio è velenoso non solo per ingestione ma
anche per contatto e velenosi sono pure i vapori (nel caso del contatto e
dei vapori si ha solitamente un avelenamento cronico con danni al sistema
nervoso)
Noquarter
2005-04-29 15:38:41 UTC
Permalink
Post by nik
ciao ragazziu
In preda ad un'influenza delirante, ho rotto il termometro.
...
Post by nik
...Come facico a toglierlo
...
Non sono un chimico, ma leggevo qui e li':
facendolo evaporare riscaldandolo? (senza fare suffumigi con i vapori)

Scusate se ho detto boiate, ritorno a lurkare :-)

ciao
Andrea
--
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
www.no4er.it - ICQ#: 32168396
"...over the hills and far away!"
Nino
2005-04-29 17:09:37 UTC
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"Noquarter" ha scritto nel messaggio
Post by Noquarter
Post by nik
ciao ragazziu
In preda ad un'influenza delirante, ho rotto il termometro.
...
Post by nik
...Come facico a toglierlo
...
facendolo evaporare riscaldandolo? (senza fare suffumigi con i vapori)
Ci ha provato col Bunsen un mio amico anni fa.
Ricordo che si è ritrovato con tre pezzi di anello.

Nino
andrea
2005-05-04 10:01:23 UTC
Permalink
anni fa mi è cascato del mercurio sulle mani, niente di così grave
salvo la fede nuziale in oro.
è diventata argentea (amalgama).
l'ho ficcata in muffola (forse a 500°) ed è diventata nera suppongo
per ossidazione degli altri elementi in lega (Cu, Ag, ecc)
l'ho tuffata in HNO3 ed è tornata gialla, un po' più gialla della sua
compare che mia moglie tiene al dito.
ciao
Andrea

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