Post by CitriUno dei saggi di riconoscimento del fenolo, detto saggio delle Aurine,
consiste nell'aggiungere ad una sol. basica per KOH, 4 gocce di cloroformio
e la sostanza in esame.
Sul testo è mostrato il meccanismo: il primo stadio consiste nella
deprotonazione del fenolo a fenato stabilizzato per risonanza con un
doppiètto elettronico in para (oltre che in orto); a questo punto inizia ad
essere oscuro... il CHCl3 in ambiente basico diventa CCl2 con un doppietto
di ellettroni sul C, poi questo C reagisce con la posizione para del fenato
e viene, inoltre, protonato ripristinando l'aromaticità!!!
Non ho principalmente capito come fa il cloroformio a diventare CCl2 (che
poi, come si chiama?),
in ambiente basico, avviene in due stadi
1) deprotonazione, promossa da base, del protone blandamente
acido di CHCl3, il cui pKa a memorie e spannometrically è sui
25, quindi di gran lunga meno acido dell'acqua e questo
pre-equilibrio di deprotonazione è largamente spostato a
sinistra ... voglio dire che se uso una mole di KOH ottengo una
concentrazione davvero molto bassa di (-)CCl3, ovvero
triclorometiluro di potassio. La ragione per cui CHCl3 è acido è
l'effetto induttivo elettronattrattore dei tre atomi di alogeno
(infatti tutti gli aloformi sono acidi, circa simili).
Ora questo anione (il cui carbonio non è più povero di elettroni
ma fortemente elettronricco, dato che sostanzialmente la carica
negativa è concentrata nell'orbitale sp3 del carbonio, non è
molto stabile.
Esso può facilmente frammentarsi perdendo uno ione cloruro (che
viceversa è molto stabile e non basico) :
(-)CCl3 ---> :CCl2 + Cl(-)
quello che si genera è una strana bestiola, chiamata
diclorocarbene (forma SINGOLETTO, ossia con elettroni tutti
accoppiati .... non è la forma più stabile, ma la prima a
formarsi nelle condizioni del test). Assomma a sè
caratteristiche contraddittorie : A] la presenza di un orbitale
vuoto sul carbonio (l'ex legame col cloro, i cui elettroni sono
stati rubati dall'alogeno che è diventato appunto cloruro), ciò
che rende la molecola un acido di Lewis e un elettrofilo. B] la
presenza di un doppietto non condiviso sul carbonio (l'ex legame
col protone del cloroformio, che andò via senza portarsi via
alcun elettrone).
Difficile dire quale aspetto prevalga, in assoluto non si può
dire senza prendere qualche riferimento. Mediamente il carbene
singoletto manifesta più facilmente il suo carattere
elettrofilo/acido di Lewis, ma subito dopo, una volta che C si è
accaparrata una coppia di elettroni di legame e torna a
raggiungere l'ottetto completo, subito ricompare la grande
basicità del doppietto solitario sul carbonio (quindi
invariabilmente segue uno stadio in cui il medesimo C, dopo
avere fatto l'acido di Lewis, fa la BASE di Lewis) .... Vale
anche il converso : se in qualche ambiente molto "protico" o cmq
tipo miscele super acide (BCl3, AlCl3 in SO2 o in acido formico
o in oleum) il carbene è costretto a comportarsi da BASE subito,
esso reagendo forma un carbocatione di gran lunga più
elettrofilo del carbene stesso, e quindi a breve segue qualche
altra reazione in cui la molecola completa il percorso facendo
da ACIDO.
Morale della storia, a prescindere dalla sequenza (comunque
importante per capire i prodotti, il decorso, orientamenti etc
etc), un carbene singoletto va soggetto sempre a due stadi di
reazione, uno in cui fa l'acido/elettrofilo, uno in cui fa la
base/nucleofilo (nel caso specifico l'ordine è quello .... ma
può essere invertito).
Sorvolo sull'altra forma del carbene, detta tripletto, che
manifesta caratteristiche di doppio radicale libero (privo di
orbitali vuoti e di doppietti non condivisi). Ma ti puoi
facilmente immaginare perché i carbeni e i loro simili riescano
in qualche modo a reagire quasi con tutto quanto e, in assenza
di partner migliori, facciano in modo di reagire con sé stessi,
ad esempio dimerizzando a alcheni, disproporzionando etc etc.
Post by Citrie poi se c'è un doppietto elettronico sul C, come fa
questo a reagire col C in para al fenato anch'esso con un doppietto
elettronico?
è l'orbitale vuoto che si è sviluppato esso pure sul medesimo C
(dall'uscita di Cl-)
Il doppietto che dici servirà ad estrarre poi un protone da
qualche parte, formando il diclorometil derivato (non ricordo se
sia proprio quel doppietto a estrarre il protone "ipso" del
carbonio aromatico, con uno shift 1,2 di H+ .... Potrebbe anche
essere che è una base in giro nel solvente a estrarlo, e poi il
carbanione estrae un protone sempre da una specie vagante
ripristinando il bilancio di molecole basiche vaganti.
Distinguere i due casi non è cmq difficile, ad es. ricorrendo a
un fenolo marcato in para con deuterio (o alla KOD, base
deuterata). Nel primo caso un mantenimento completo del deuterio
nella molecola proverebbe uno shift tutto interno .... vabbè, STOP
ciao
Soviet_Mario
Post by CitriMi aiutate?
Grazie