Post by Soviet_MarioPost by DulcamaraPurtroppo non so esattamente cosa intendo, visto che la definizione,
per quanto vaga già di per sè lo diviene ancora di più a causa delle
paranoie delle mie colleghe, chimiche solo di nome ma non di fatto.
la realtà che racconti è surreale (e anche abbastanza
preoccupante, se in teoria ci si aspetta un approccio
razionale alle sostanze da parte di chi le dovrebbe
conoscere meglio).
Magari digli che l'HCl e l'H3PO4 vengono usati a vagonate
nel mero ritocco del pH per il caglio del formaggio che
mangiano, salvo riaggistamenti finali con calce.
Discorsi simili nei depuratori, piscine e quant'altro.
non so ... ma tu sei un esercitatore ? Sei professore in un
corso di chimica ? Così, per curiosità ... Nel secondo caso
potresti fare una lavata di capo a gente che sputa nel
piatto in cui mangia
No, sono chimico e faccio ricerca nell'industria. Il bello è che gli
acidi forti o basi forti non li usiamo in produzione, ma li uso solo
io per fare delle prove qualitative di corrosione dei prodotti, in
quantità ridicole (uso i beckerini da 20 o 50 ml) e ogni due o tre
mesi. Spesso poi faccio le prove tutte assieme e neutralizzo gli acidi
con le basi diluendo per evitare il forte riscaldamente prima di
buttare questi megalitri di cose tremebonde... Il tragico è proprio
questo, non c'è un approccio razionale, magari le cosine che hanno
fatto in tesi le conoscono a menadito, sono tutti laureati con bei
voti, precisini e pulitini, ma non hanno un quadro di insieme. Tra
l'altro di formazione sono un chimico teorico, di laboratorio oltre al
minimo sindacale non ho fatto, ma cavoli all'ABC ci dovrebbe arrivare
chiunque. Dovrebbero leggere Levi sti sbarbati, sempre che siano in
grado di trarne qualcosa...
Post by Soviet_Mariobeh, tu parti dal presupposto che siano "blendable"
reciprocamente, e che ciò valga in particolare per il tuo
rapporto (ossia per una dispersione di PVA in colofonia). Ma
bisognerebbe verificarlo ... non so se ci sia sul Perry o
qualche altro tomo (tipo il Polymer Handbook - Brandrup,
Immergut, Grulke - Wiley, 1999 ... c'è più o meno di tutto,
ha 2366 pagine, ma non ho avuto tempo di consultare il PDF,
da 160 MB ... i dati sui blend cominciano a pagina 1309, ma
ho il timore che la colofonia non sia mai neppure citata,
non avendo composizione definita).
P.S. se ci legge Andrea Franz, mi ha mandato un libro sui
mastici ormai fuori copyright, potrebbe essere di ispirazione.
Diciamo che imho questi due polimeri sono abbastanza
malassortiti come miscibilità. La colofonia è idrofoba in
modo spiccato, il PVA è parecchio idrofilo (ed è
dispersibile in acqua e per questo usatissimo come additivo
da calcestruzzo, ergo in ambiente di acqua alcalina e satura
di sali vari)
Beh la colofonia non è un polimero, comunque no no, lo sapevo in
partenza che non erano miscibili, mi interessava una micro-
dispersione, figurati che poi nel mix ci metto anche abbondante
carbonato, il rifugium peccatoris dei costi industriali. La sottile
granulometria di questo fa si che si mescoli bene. Fra gli altri
ingradienti c'è pure l'olio di silicone, per evitare che il tutto
diventi troppo colloso ed altro ancora. Insomma la miscibilità è
esclusa in partenza, voglio solo ottenere una miscela stabile senza
nette separazioni di fase, non troppo collosa, che non rammollisca
prima degli 80-100°, che non si irrigidisca troppo a -20° e devo
partire dalla colofonia. E' un impresa, ma piano piano ci sto
arrivando.
Post by Soviet_Marionon lo so manco io, ma almeno nel primo ci metterei quasi la
mano sul fuoco (abbastanza anche la seconda). Probabilmente
si scioglie bene anche in metanolo, e forse anche in
diclorometano (che scioglie in genere un po' di tutto,
colofonia inclusa).
Diclorometano?! AHAHAHH, scusa se rido, al solo nominarlo in
laboratorio due anni fa feci scoppiare un caso internazionale, manco
avessi proposto di comprare del plutonio... Ci ho litigato 6 mesi per
poter prendere la fantasmagorica quantità di un litro... Proverò la
settimana prossima se il polivinilico si scioglie nei polialcoli come
sospettiamo. Comunque proverò anche il diclorometano, buona idea, ne
ho ancora un po'.
Post by Soviet_MarioPost by DulcamaraIl tutto alla fine deve rimanere
idrofobo, comunque.
Cmq il trovare un buon solvente per entrambe le materie (la
resina e il polimero), non è di per sé garanzia che il blend
sia stabile anche a solvente asciugato. Magari lì per lì la
mistura SEMBRA stabile, perché la viscosità del mezzo è alta
e eventuali separazioni di fase possono essere cineticamente
lente. Ma se le due materie proprio non si amano (e non si
ricorre a trucchi tipo vulcanizzazione, grafting di qualche
genere, che congela la situazione as is), probabilmente col
tempo si smistano due fasi.
Eh, questo è un altro problema, spero che gli inerti, CaCO3 ed altro
la rendano così poco scorrevole a freddo da evitarlo (dimenticavo di
dire che faccio il tutto a caldo, la resina è sciolta), comunque
alcuni campioni li ho tenuti per mesi e sono rimasti stabili. In
realtà di solvente me ne serve poco solo per facilitare la dispersione
e un po' affine sia alla colofonia che al polivinilico. Acetone e
acqua, nelle prove di oggi, sembrano aver fatto un buon lavoro! Per
fare un po' di crosslink farlocco ho aggiunto del borace che gelifica
il polivinilico e, secondo il Turco, porterebbe la colofonia in acqua
(non è la prima ricetta del Turco che mi fallisce, ma sono valide le
ricette che propone?).
Post by Soviet_MarioPost by DulcamaraAlternativamente cercherei un altro polimero. Mi serve, in piccola
percentuale, per elevare il rammollimento della colofonia, attorno ai
60-70° verso gli 80-100°.
eh, qui la cosa è troppo tecnica, non so aiutarti. Proverei
per il poco che costa a vedere un po' di polistirene (di
quello magari contenente più divinilbenzene, che ha più alto
PF). Si scioglie circa in ogni solvente poco polare
Post by DulcamaraIl polivinilico funziona, ma si mescola
maluccio. PP atattico, PE e PET provati in precedenza non c'è modo di
disperderli nella colofonia, anche polverizzati e fusi tendono sempre
a riaggregarsi in grumoni per separazione di fase.
Il PET non l'avrei manco tentato, gli altri si ... ma
davanti al fatto compiuto ci si inchina.
Oltre al polistirene, prova magari a vedere anche il PVC
(anche lui in diclorometano si scioglie da dio). O infine
magari del plexyglass (PMMA). Quest'ultimo imho non dovrebbe
smistare, non mi pare abbia un'energia reticolare
particolarmente valida.
ciao
Soviet
Uhm, ho provato con lo stirolo tal quale, ma zero, proverò anche col
polimero, tentare non costa nulla, PVC e PMMA non ci avevo pensato,
ottima idea, se funzionano ti faccio un regalo, avere qualcosa che
alzi il rammollimento e sia idrofobo sarebbe l'ideale... Comunque la
colofonia è un terpene, ovvero ha una struttura simile agli steroidi,
può aiutare questo dato? Grazie mille dell'aiuto.