Quel che viene in mente a me è che una determinazione del cloruro si fa
tranquillamente con nitrato d'argento, in lievissimo eccesso, usando come
indicatore dicromato di potassio. In soluzione acquosa, lo ione cloruro
reagisce con lo ione argento in quantità equimolari formando cloruro
d'argento, un sale insolubile.Via via che il nitrato d'argento viene
aggiunto, lo ione Ag+ sottrae il cloruro dalla soluzione fino a quando
quest'ultimo rimane in piccolissime tracce. A questo punto (il punto di
equivalenza stechiometrico) quasi tutto il cloruro è precipitato sottoforma
di cloruro d'argento, e lo ione Ag+ in eccesso si lega allo ione
dicromato(l'indicatore) dando alla soluzione un colore rosso mattone ( si
blocca l'aggiunta di AgNO3 un pò prima, per sicurezza), e quando ciò avviene
si deve bloccare l'aggiunta di nitrato d'argento. Visto che UNA mole di
nitrato d'argento reagisce con UNA mole di cloruro, conoscendo la molarità
ed il volume di AgNO3 aggiunto, puoi risalire alle moli di cloruro contenute
nel campione. Questo è la teoria, per il procedimento pratico prova a
pescare in un qualsiasi libro di chimica analitica, altrimenti fammi sapere.
Per quanto riguarda il calcolo della salinità, prova a dare un'occhiata a:
http://www.es.flinders.edu.au/~mattom/IntroOc/ital/notes/lecture03.html
Descrive il calcolo della salinità dell'acqua di mare attraverso la
determinazione dell'anione più rappresentato, cioè il cloruro.
Spero di esserti stato d'aiuto
Fallenius
"uscia" <***@tin.it> ha scritto nel messaggio news:***@i39g2000cwa.googlegroups.com...
Intanto ti ringrazio per la disponibilità... di preciso devo scrivere
una relazione su una simulazione di laboratorio sull'argentometria,
determinazione dello ione cloruro e poi dire come da questa calcolo la
salinità??? non so se sono stata chiara... se vuoi posso mandarti
intanto quello che ho scritto però non so come fare????
GRazie mille