Discussione:
Chiedo un consiglio a voi......problema strumento di controllo
(troppo vecchio per rispondere)
giorgio fontana
2005-01-15 15:50:52 UTC
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Salve a tutti,
avrei un quesito da porvi, che a me sembra di una difficoltà insormontabile,
considerando che mi occupo di tut'altro....
Sostanzialmente vorrei sapere se per conoscere la concentrazione (ppm) di
NaCl in una piscina nella quale oltre al sale è presente HOCL, HCL (da
elettrolisi del NACL) e sodio bisol. (come correttore Ph), è sufficente un
conduttivimetro (credo si chiami circa così) o è meglio/necessario uno
strumento di altra natura (e prezzo)..
grazie mille a chi mi risponderà e scusatemi per l'approssimazione.
Giorgio
Nino
2005-01-16 13:42:04 UTC
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"giorgio fontana" ha scritto nel messaggio
Post by giorgio fontana
Sostanzialmente vorrei sapere se per conoscere la concentrazione (ppm) di
NaCl in una piscina nella quale oltre al sale è presente HOCL, HCL (da
elettrolisi del NACL) e sodio bisol. (come correttore Ph), è sufficente un
conduttivimetro (credo si chiami circa così) o è meglio/necessario uno
strumento di altra natura (e prezzo)..
grazie mille a chi mi risponderà e scusatemi per l'approssimazione.
Giorgio
Vista la mancanza di risposte, provo io pur non essendo esperto in
controllo di acqua di piscina.
Vuoi sapere la concentrazione di NaCl perchè si usa acqua di mare
(circa 30.000 ppm NaCl)? O l'acqua è dolce o demineralizzata e viene
aggiustata con una determinata quantità di sale?
Fra l'altro, hai citato anche la presenza di HCl (da elettrolisi???
forse intendevi idrolisi, che però chiaramente non avviene, trattandosi
di sale di acido e base forte).

Non vorrei ti confondessi con l'ipoclorito sodico (citi HClO), che ha
la funzione di ossidante-disinfettante e viene aggiunto anche per la
potabilizzazione , in concentrazione tale da avere circa 0,5 ppm di
cloro libero in eccesso. In quest'ultimo caso, l'analisi di routine
per il controllo del cloro libero è colorimetrica e si esegue facilmente
aggiungendo a 100 ml di campione acquoso 1 ml di orto-tolidina
(dopo 5 minuti si misura l'assorbimento dovuto alla colorazione gialla
con l'elettrofotometro).

Ciao, Nino
giorgio fontana
2005-01-16 14:35:15 UTC
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Post by Nino
Fra l'altro, hai citato anche la presenza di HCl (da elettrolisi???
forse intendevi idrolisi, che però chiaramente non avviene, trattandosi
di sale di acido e base forte).
Grazie mille per la risposta,
Allora..... all'acqua potabile (diciamo di rubinetto) si aggiungono circa 4
gr./litro di sale marino.....
poi per elettrolisi si forma, come hai spiegato benissimo tu, l'ipoclorito
di sodio....
vorrei sapere come si può monotorare la quantità di sale in acqua..
ho visto degli strumenti portatili (sembrano delle grosse penne
stilografiche) che misurano la conducibilità e altre che misurano lo ione
NA....non capendoci molto richiedo nuovamente lumi a te.... :-))
grazie
Giorgio
p.s. se poi mi indicassi un link che spiega a me profano come avviene questa
reazione (elettrolisi / idrolisi)...te ne sarei infinitamente grato....ciao!
Soviet_Mario
2005-01-16 18:36:27 UTC
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Post by giorgio fontana
Post by Nino
Fra l'altro, hai citato anche la presenza di HCl (da elettrolisi???
forse intendevi idrolisi, che però chiaramente non avviene, trattandosi
di sale di acido e base forte).
Grazie mille per la risposta,
Allora..... all'acqua potabile (diciamo di rubinetto) si aggiungono circa 4
gr./litro di sale marino.....
il marino è una mix complessa, ma consideriamolo in prima
approssimazione come sodio cloruro, così come pure, sempre
approssimando, consideriamo l'acqua di rubinetto (così non è
rigorosamente) esente da sostanze riducibili.
Post by giorgio fontana
poi per elettrolisi si forma, come hai spiegato benissimo tu, l'ipoclorito
di sodio....
Ammettiamo pure che si operi con catodo e soprattutto anodo
inerti e tali da presentare le massime sovratensioni di scarica
sull'acqua (ad esempio grafite) e che l'elettrolisi sia condotta
in regime di potenziale controllato (tenuto conto della caduta
di tensione) e a corrente grossomodo costante.

Se ciò è corretto, sull'anodo non si dovrebbe rendere evidente
alcuna formazione di ossigeno gassoso, ma soltanto l'ossidazione
del cloruro a cloro elementare (che poi diluito in acqua neutra
si disproporziona in acido ipocloroso e acido cloridrico,
entrambi si risalificano con gli ioni ossidrile formati al
catodo, quando si rimescola la soluzione).

Ora in queste condizioni controllare la corrente erogata
consente di risalire alla quantità di cloruro ossidato a
ipoclorito, considerato che una mole di cloruro scambia due moli
di elettroni.

Ci vuole quindi un amperometro (se i = costante) ed un orologio
su un aliquota di acqua "fissa", non in flusso.

Se sono, ad esempio, passati 50 milliamper per 400 secondi,
nella soluzione sono passati 20000 millicoulomb di elettricità,
che corrispondono a 20 C, o anche a 0,000207 moli di elettroni
(usata la cost. di Faraday, F = 96484 C / mol)
le quali corrispondono a 0,000103 moli di ipoclorito formato

siccome conosci la quantità di sale immesso, puoi ricavare
quanto ne resta sottraendo quello consumato.

Se invece le condizioni di elettrolisi non sono controllate e
scarica all'anodo anche l'ossigeno, quanto detto non funziona più.

Nel caso potresti fare un'argentometria degli alogenuri presenti
(non so se l'ipoclorito interferisca però .... non credo in amb.
acido per HNO3 dil.)

è solo un'idea
ciao
cccp++mario
Post by giorgio fontana
vorrei sapere come si può monotorare la quantità di sale in acqua..
ho visto degli strumenti portatili (sembrano delle grosse penne
stilografiche) che misurano la conducibilità e altre che misurano lo ione
NA....non capendoci molto richiedo nuovamente lumi a te.... :-))
grazie
Giorgio
p.s. se poi mi indicassi un link che spiega a me profano come avviene questa
reazione (elettrolisi / idrolisi)...te ne sarei infinitamente grato....ciao!
Nino
2005-01-16 22:24:11 UTC
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"giorgio fontana" ha scritto nel messaggio
Post by giorgio fontana
Allora..... all'acqua potabile (diciamo di rubinetto) si aggiungono circa 4
gr./litro di sale marino.....
vorrei sapere come si può monotorare la quantità di sale in acqua..
ho visto degli strumenti portatili (sembrano delle grosse penne
stilografiche) che misurano la conducibilità e altre che misurano lo ione
NA
Una soluzione acquosa al 0,4% di NaCl ha una conducibilità specifica pari
a circa 10.000 micromhos/cm. Vado a occhio, bisognerebbe fare i calcoli
con la conducibilità equivalente a diluizione infinita o, meglio, eseguire
la misura sperimentalmente; a tale scopo si utilizza uno strumento detto
conduttivimetro (misura la corrente di un ponte di Weston, è opportuno
approvvigionarsi dell'elettrodo con l'adatta costante di cella, in questo
caso K=1 o 10). La misura della conducibiltà elettrica è proporzionale in
linea
di massima alla concentrazione salina e in assenza di interferenze
significative può essere usato per un grossolano monitoraggio.

Esistono poi i piaccametri, che sono strumenti che misurano l'acidità (pH)
delle soluzioni acquose; con la semplice sostituzione degli elettrodi
(quelli che ti sembrano penne stilografiche) questo apparecchio può
misurare anche la concentrazione di particolari cationi, ad es. il sodio Na.
Dovresti rivolgerti a ditte che vendono attrezzatura per laboratori chimici
per l'analisi delle acque.

Ciao, Nino
giorgio fontana
2005-01-17 11:31:07 UTC
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Ragazzi,
grazie mille per le risposte super-tecniche ma anche abbastanza
comprensibili per un povero avvocato digiuno della materia....
In estrema sintesi, ho solo bisogno di sapere come misurare la quantità di
Nacl che viene perduta in una piscina per la diluizione (pioggia), rabbocchi
per lavaggi filtri e pompe, acqua fuoriuscita per altre cause, etc.
ossia, al primo riempimento si fa un calcolo matematico (conosco i metri
cubi della vasca, metto i kg. necessari per arrivare a 4,2 g./lt. ) in
seguito, l'apparecchio che fa l'elettrolisi mi dice solo quando il livello
di Nacl è troppo basso (guardando la cella direi che si basa sulla
conducibilità, tipo lavastoviglie)....
quindi, conduttivimetro (es. Hanna) o misuratore ioni Na..?
rigrazie mille a chi avrà la pazienza di rispondermi e a Nino e Soviet in
particolare!!
ciao
Giorgio
Nino
2005-01-17 22:05:50 UTC
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"giorgio fontana" ha scritto nel messaggio
Post by giorgio fontana
In estrema sintesi, ho solo bisogno di sapere come misurare la quantità di
Nacl che viene perduta in una piscina per la diluizione (pioggia), rabbocchi
per lavaggi filtri e pompe, acqua fuoriuscita per altre cause, etc.
ossia, al primo riempimento si fa un calcolo matematico (conosco i metri
cubi della vasca, metto i kg. necessari per arrivare a 4,2 g./lt. ) in
seguito, l'apparecchio che fa l'elettrolisi mi dice solo quando il livello
di Nacl è troppo basso (guardando la cella direi che si basa sulla
conducibilità, tipo lavastoviglie)....
quindi, conduttivimetro (es. Hanna) o misuratore ioni Na..?
Se quello che ti interessa è solamente valutare la quantità di NaCl da
aggiungere per integrare perdite e diluizioni con acqua piovana, basta
applicare: Qa = Qo - V1*C1
dove:
Qa = Kg di NaCl da aggiundere per ripristinare la corretta concentrazione
Qo = V*Co = quantità di NaCl necessaria e messa al primo riempimento
V = m3 della vasca
Co = 4,2 Kg/m3
V1 = volume in m3 di acqua presente dopo le perdite
C1 = concentrazione deducibile dal misuratore continuo (conduttivimetro?)

Probabilmente, sapere questa concentrazione rappresenta il tuo dubbio e il
motivo della tua richiesta. Per valutarla è necessario fare una calibrazione
(ad es. una curva con la conc. di NaCl in funzione della conducibilità
letta, eseguendo contestualmente controlli analitici di Cl- e Na+).
E' comunque opportuno prevedere un controllo periodico con analisi di
routine.

Nota: Contemporaneamente all'aggiunta di NaCl (Qa), occorrerà integrare
con acqua per ripristinare il volume V.

Ciao, Nino
giorgio fontana
2005-01-18 14:58:54 UTC
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Post by Nino
E' comunque opportuno prevedere un controllo periodico con analisi di
routine.
Nota: Contemporaneamente all'aggiunta di NaCl (Qa), occorrerà integrare
con acqua per ripristinare il volume V.
Ciao, Nino
Grazie mille per le risposte.....ciao
giorgio

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