Post by giorgio fontanaPost by NinoFra l'altro, hai citato anche la presenza di HCl (da elettrolisi???
forse intendevi idrolisi, che però chiaramente non avviene, trattandosi
di sale di acido e base forte).
Grazie mille per la risposta,
Allora..... all'acqua potabile (diciamo di rubinetto) si aggiungono circa 4
gr./litro di sale marino.....
il marino è una mix complessa, ma consideriamolo in prima
approssimazione come sodio cloruro, così come pure, sempre
approssimando, consideriamo l'acqua di rubinetto (così non è
rigorosamente) esente da sostanze riducibili.
Post by giorgio fontanapoi per elettrolisi si forma, come hai spiegato benissimo tu, l'ipoclorito
di sodio....
Ammettiamo pure che si operi con catodo e soprattutto anodo
inerti e tali da presentare le massime sovratensioni di scarica
sull'acqua (ad esempio grafite) e che l'elettrolisi sia condotta
in regime di potenziale controllato (tenuto conto della caduta
di tensione) e a corrente grossomodo costante.
Se ciò è corretto, sull'anodo non si dovrebbe rendere evidente
alcuna formazione di ossigeno gassoso, ma soltanto l'ossidazione
del cloruro a cloro elementare (che poi diluito in acqua neutra
si disproporziona in acido ipocloroso e acido cloridrico,
entrambi si risalificano con gli ioni ossidrile formati al
catodo, quando si rimescola la soluzione).
Ora in queste condizioni controllare la corrente erogata
consente di risalire alla quantità di cloruro ossidato a
ipoclorito, considerato che una mole di cloruro scambia due moli
di elettroni.
Ci vuole quindi un amperometro (se i = costante) ed un orologio
su un aliquota di acqua "fissa", non in flusso.
Se sono, ad esempio, passati 50 milliamper per 400 secondi,
nella soluzione sono passati 20000 millicoulomb di elettricità,
che corrispondono a 20 C, o anche a 0,000207 moli di elettroni
(usata la cost. di Faraday, F = 96484 C / mol)
le quali corrispondono a 0,000103 moli di ipoclorito formato
siccome conosci la quantità di sale immesso, puoi ricavare
quanto ne resta sottraendo quello consumato.
Se invece le condizioni di elettrolisi non sono controllate e
scarica all'anodo anche l'ossigeno, quanto detto non funziona più.
Nel caso potresti fare un'argentometria degli alogenuri presenti
(non so se l'ipoclorito interferisca però .... non credo in amb.
acido per HNO3 dil.)
è solo un'idea
ciao
cccp++mario
Post by giorgio fontanavorrei sapere come si può monotorare la quantità di sale in acqua..
ho visto degli strumenti portatili (sembrano delle grosse penne
stilografiche) che misurano la conducibilità e altre che misurano lo ione
NA....non capendoci molto richiedo nuovamente lumi a te.... :-))
grazie
Giorgio
p.s. se poi mi indicassi un link che spiega a me profano come avviene questa
reazione (elettrolisi / idrolisi)...te ne sarei infinitamente grato....ciao!